PRIMA CATEGORIA – I dorici sono al comando del girone con 15 punti di vantaggio. La soddisfazione del patron: “Una gioia vedere lo stadio con 1500 tifosi”
di Sara Santacchi
Bilanci sul presente e progetti futuri. Tanti i punti sull’agenda di Stefano Marconi, il presidente dell’Anconitana, attualmente nel girone B di Prima categoria, ospite domenica nella trasmissione “Le Marche nel pallone” di Tvrs. Soddisfazione e orgoglio verso i risultati ottenuti finora con la squadra saldamente al primo posto con 15 punti di distanza dalla seconda: “E’ impossibile non essere contenti dei risultati visto che sui punti disponibili ne abbiamo lasciati per strada solo 7, il che equivale quasi alla perfezione, però alla squadra chiedo tanto perché stiamo dando un’impostazione professionistica e dai ragazzi serve l’impegno necessario per questo, al di là che attualmente ci troviamo in Prima categoria”. Vietato però parlare di acquisto di titoli sportivi riguardo all’Eccellenza: “Non ci sono titoli in vendita e giustamente le società che hanno conquistato sul campo una categoria per cui hanno fatto dei sacrifici, intendono mantenerla – spiega Marconi – Una volta vinto il campionato, potremo vedere se fare appello a fattori come l’ordine pubblico o altri simili e attendere eventualmente le decisioni degli organi di competenza”. Un progetto quello del presidente Marconi e della sua Anconitana partito a settembre e per il quale ci sono tanti progetti che guardano al futuro: “Io non prometto categorie – ha detto – non farò promesse e proclami. Dico di darci l’opportunità di lavorare: noi vogliamo farlo perché abbiamo a cuore l’Anconitana e Ancona. Insieme a me c’è un gruppo di lavoro importante, lavoriamo e viviamo ad Ancona con le nostre famiglie e vogliamo fare il bene della città”. Nel futuro anche il vecchio Dorico e il settore giovanile: “Il Dorico avrà un futuro molto luminoso – afferma il presidente Marconi – Quella sarà la casa dell’Ancona, la vera casa all’interno della quale deve nascere l’anima dell’Ancona il che significa ricostruire un settore giovanile dal quale non si può prescindere e per il quale intendiamo lavorare. Per farlo però servono le strutture e i campi per cui sono aspetti che vanno sistemati”. Un ultimo riferimento poi anche ai tifosi dorici da lui stesso definiti: “Irriducibili. Non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno e fin dall’inizio hanno accolto il nostro progetto. Non so quante piazze anche in Lega pro possano contare sulla presenza di 1500 tifosi. Per noi sono un aspetto importante sul quale possiamo contare” conclude Stefano Marconi.