Ottantaduenne, ex autotrasportatore, cantastorie popolarissimo ed eccentrico, aveva accompagnsto ‘Il Maratoneta di Dio’ nell’epico raid Macerata-Pechino
Giunge al termine il lungo viaggio del cantastorie passotreiese, da Macerata a Pechino, negli States fedele compagno del suo amico Ulderico Lambertucci, il “maratoneta di Dio”. Questa mattina a Passo di Treia , dopo una breve inesorabile malattia, confortato dall’affetto dei suoi cari si è spento Ferdinando Stacchiotti. Classe 1941 sposato con la moglie Silvana, scomparsa prematuramente, lascia la figlia Michela il marito Gianni ed i suoi due nipoti.
Aveva esercitato, per diversi anni, la professione di autotrasportatore sino a quando per motivi di salute era stato costretto a lasciare, tuttavia, con la sua proverbiale serenità aveva saputo reinventarsi imprenditore in altre svariate attività, oltre a questo è doveroso da evidenziare il suo impegno profuso nel sociale, grazie a lui la frazione passotreiese per diversi anni è stata ornata dalle luminarie durante le festività natalizie. Come membro ha prestato la sua voce al gruppo dei “cantastorie passotreiesi” mettendosi a disposizione come cantatore, insieme ai musicisti Luciano Carletti e Giorgio Clementi. con i loro stornelli avevano allietato le giornate agli anziani ospiti nelle varie strutture dei comuni limitrofi. Un gruppo diventato talmente popolare che è stato invitato a partecipare nella varie kermesse popolari.
Immancabile compagno di avventura nelle imprese compiute dal suo amico Ulderico Lambertucci, “il maratoneta di Dio”, Ferdinando è stato fedele compagno nel lungo viaggio da macerata sino a Pechino, inoltrea ha partecipato, sempre inseme al suo amico Ulderico, alla memorabile impresa, coast to coast negli Stati Uniti (4622 chilometri in soli 63 giorni).
Nonostante il suo lungo errare per vari paesi del mondo non aveva mai rinunciato a rimarcare alle sue origini, il punto di partenza della sua vita da un mondo rurale che oggi è andato perso. Nei suoi racconti, partendo dal periodo dalla fine della II guerra mondiale, metteva in risalto la generosità dei mezzadri che donavano parte del loro grano alle famiglie meno abbienti che provenivano dalle zone limitrofe, narrava che la sua mamma Elisa che con un contenitore cercava di soddisfare le richieste di genitori che avevano tante bocche da sfamare. Anche nei suoi vari viaggi in Argentina aveva avuto modo di conoscere molti italiani che avevano dovuto lasciare la loro terra d’origine per approdare in un posto migliore con aspettative di vita più dignitose e da qui nella sua narrazione i racconti di tanti migranti che, nonostante risiedessero in argentina da molti anni anni, nutrivano ancora il desiderio di voler tornare nella loro terra natia, una sorta di saudade maceratese.
Dirigente nel comitato della più importante festa della borgata, il carnevale passotreiese, è stato anche presidente della squadra di calcio “Passo di Treia Calcio“, l’alternativa alla sorella maggiore Aurora, fondata da Giovanni Compagnoni e Fabrizio Medei.
Condoglianze dalla redazione di Youtvrs alla famiglia e ai nipoti Costanza e Tobia e al genero Gianni.
L.R.