SERIE C – Il Pontedera vince 5 a 4 contro la Recanatese
di Andrea Verdolini
Una partita follemente pazza, fuori dagli schemi con difese indecorose, qualche prodezza ma incredibilmente palpitante. La Recanatese ha pagato ancora una volta a carissimo prezzo un black-out totale nella prima frazione con quattro reti subite in undici minuti quando la retroguardia giallorossa è sembrata troppo brutta per essere vera. Ad ogni azione offensiva, da una parte e dell’altra, quasi sempre un’occasione in un tourbillon continuo di emozioni. E’ scontato: i giallorossi se vogliono davvero puntare alla salvezza debbono mettere mano ad una difesa che non rende onore alla centenaria storia del club. Ci si riuscirà? E soprattutto c’è il tempo per trovare i giusti equilibri ad una squadra rivoltata come un calzino? Attorno a questi interrogativi ruota tutto il resto della stagione. Primo tempo da ricordare e non solo per le sei reti. Dopo un insidioso traversone di Egharevba, deviato da Ciocci ed un tentativo di Carpani fuori misura, il Pontedera si fa vedere con un destro di controbalzo di Ganz fuori di un soffio. La Recanatese passa al quarto d’ora: Melchiorri sale in cielo di testa, Lipari serve un bell’assist per la deviazione vincente di Carpani. I toscani però, presa confidenza, affondano come il coltello in un burro. Imbarazzante la debolezza difensiva dei giallorossi. Ianesi va via a Shiba, appoggia a Lombardi che non concretizza un rigore in movimento. Ancora Ianesi, incustodito di testa grazia Meli ma è questione di poco. Lombardi, dalla sua tre-quarti, mette in movimento Delpupo che tra Veltri e Shiba infila il portiere. Due giri di lancette: traversone di Angori e sinistro vincente di prima intenzione. E’ un massacro: Ianesi allarga per Perretta il cui diagonale non lascia scampo. Arriva il poker con il quarto gol in undici minuti e la tripletta di Delpupo, dopo una bella triangolazione dei suoi. La Recanatese è peggio di un pugile suonato e soltanto Carpani ha la forza di accorciare le distanze, agevolato da una deviazione di Espeche che inganna Ciocci. Pagliari le prova tutte con un triplo cambio ed ad inizio ripresa, dopo lo spavento per un infortunio a Lombardi, Raimo la riapre con una parabola forse non voluta ma efficace. Non dura nulla: Ganz, forse in fuori gioco, sfrutta un rilancio della difesa, la palla arriva a Ianesi che infila sul suo palo un incerto Meli. Non è finita: Melchiorri “governa” una sfera difficile che arriva ad Ahmetaj, ottimo controllo su Espeche e tracciante imprendile. 30’schiocchezza di Ciocci: calcio a due a pochi metri dalla linea di porta e traversa di Ahmetaj al terzo tentativo. Sette minuti di recupero non offrono molto: le emozioni si sono esaurite in una gara probabilmente irripetibile.
RECANATESE (4-2-3-1): Meli; Raimo, Shiba, Veltri (1’st Allievi), Longobardi (1’st Pelamatti); Morrone, Fiorini; Egharevba (1’st Ahmetaj), Carpani, Lipari (29’st Ferretti); Melchiorri All.re G.Pagliari.
PONTEDERA (3-4-2-1): Ciocci; Guidi, Espeche, Calvani; Perretta, Ignacchiti, Lombardi (4’st Benedetti), Angori; Delpupo (26’Peli), Ianesi; Ganz (26’st Selleri) All.re Canzi.
Arbitro: Jules Mbei di Cuneo.
Reti: 15’pt Carpani, 21’e 23’Delpupo, 28’Perretta, 32’Delpupo, 41’Carpani, 8’st Raimo, 10’Ianesi, 17’ Ahmetaj.
Note: Spettatori 376 (8 gli ospiti), ammoniti Espeche, Ignacchiti, Carpani, Fiorini, Delpupo. Espulso Ferretti al 78′.
