Soccorso alpino impegnato la notte
E’ in salvo e in condizioni definite non gravi il parapendista di origine polacca, di 55 anni, precipitato ieri sera, attorno alle 20 tra la Cima dell’Osservatorio e Quarto San Lorenzo, sui Monti Sibillini, a cavallo tra Ascoli, Macerata e l’Umbria, dopo il volo di 15 metri in condizioni meteo proibitive. Non è stato necessario il ricovero. Le complesse operazioni di recupero hanno impegnato gli operatori del soccorso alpino tutta la notte, per otto ore hanno sfidato un muro di pioggia e ghiaccio, e si sono concluse questa mattina all’alba. L’allarme è scattato attorno alle 20 di ieri sera. Vista la complessità dell’intervento in prima battuta i soccorritori hanno chiesto l’intervento di un elicottero dell’Aereonautica Militare che ha dovuto però abortire la missione per le condizioni meteo avverse.
L’infortunato, che ha personalmente allertato i soccorsi, si trovava subito sotto la cresta, verso la valle del lago di Pilato ed stato quindi necessario utilizzare attrezzatura da progressione invernale (ramponi e piccozza) a causa della grande quantità di neve ancora presente. I tecnici del Cnsas, 18 unità del soccorso alpino e speleologico, una volta individuato lo sportivo e valutate le condizioni di salute, hanno iniziato la lunga e complessa discesa verso Forca Viola conclusasi attorno alle 7 di oggi.


