TERZA CATEGORIA – Vita sana, passione e sacrificio: così a 54 anni continua ad essere protagonista in campo
Una realtà nuova, un ambiente da scoprire. Sarebbero queste le prime parole da utilizzare quando si parla di Equipe Calcio, squadra di Civitanova Marche partecipante al girone “D” di Terza Categoria. Eppure, dopo la scorsa annata terminata all’ultimo posto, quest’anno si è alzata l’asticella e dei volti d’esperienza hanno migliorato la situazione. Uno dei nuovi è Martino Papasodaro, storico attaccante conosciuto nel calcio marchigiano per gol, storia ed età avanzata che sembra però non pesargli.
Il centravanti è un classe 1971, ben 54 anni che lo hanno sempre visto impegnato nel mondo del calcio. Martino ci racconta che la sua storia parte dalla strada, luogo dove ci si forma e si impara a vivere questo sport:
“Ho raggiunto quota 713 gol, dall’inizio ad oggi. Sono cresciuto per strada, non ho fatto pulcini e altre categorie giovanili. A 13-14 già giocavo in Terza Categoria e crescendo ho iniziato a giocare in categorie più alte. Sono arrivato nelle Marche per approdare alla Sangiustese, in questa regione ho giocato ovunque e nel mio piccolo credo di aver fatto delle grandi cose. Ho 54 anni e ai miei tempi esisteva solo il calcio, non c’erano altri giochi e per strada abbiamo sempre imparato. Ho preso botte, consumato scarpe e avuto sempre una grande passione per questo sport, fin da giovane ho sempre condotto uno stile di vita sano. Non ho mai fumato, bevuto o fatto serate in giro. Andare a letto presto e seguire una giusta alimentazione ti spinge a giocare più a lungo. Consiglio ai giovani che smettono presto? Negli sport di gruppo bisogna curarsi e tenere dei comportamenti utili alla squadra, è ora si spegnere TV e Play Station e tornare a giocare all’aria aperta. Ripeto, per strada si forma il carattere per giocare a calcio”.
Un messaggio davvero importante quello di bomber Papasodaro, che ci ha inoltre raccontato le motivazioni del ritorno in Terza Categoria:
“Abito a Civitanova, ma sarei potuto restare con la Stese in Seconda Categoria. Lo scorso anno abbiamo vinto il campionato di Terza, ma in questa stagione volevo trovare nuovi stimoli e conoscere altre persone. La volontà era quella di vivere un ambiente nuovo, ma rifarei tutto quel che ho fatto in passato. Aspettative? Non mi aspettavo molto, volevo farmi conoscere da questi ragazzi per l’esperienza che ho e l’obiettivo primario è quello di divertirmi, la mia presenza credo possa aiutare molto i giovani. Il campo è nuovo, il mister è una brava persona che non ci fa mancare nulla, voglio vivere questo finale di stagione nel migliore dei modi”.
L’Equipe Calcio si è differenziata nella scorsa stagione per il sostegno dei propri tifosi. Diversi ragazzi si sono avvicinati alla squadra e nelle partite in casa sostengono i ragazzi al campo sportivo Contigiani. Un tifo organizzato che è stato citato dal centravanti, che ha elogiato quanto visto a Civitanova:
“La prima volta che ho giocato in casa ero sorpreso, la tribuna era piena. I ragazzi vengono a tifare e ci tengono molto alla squadra, mi piace molto quest’aspetto. I tifosi a Civitanova mi fermano e parlano con me, è un’emozione poterli avere al nostro fianco nelle gare in casa“.
