Papa Leone XIV, il nuovo pontefice legato alle Marche

Le parole di Acquaroli e Castelli

Robert Francis Prevost è il nuovo Papa, come Leone XIV. Sessantanove anni, agostiniano, è il primo Papa a venire dagli Stati Uniti (Chicago), ed è legato all’Italia e alle Marche.

In due occasioni l’allora cardinale Prevost venne nella nostra regione. La prima a Tolentino per la messa per la chiusura della Festa del perdono di San Nicola: concelebrò messa con monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata e presidente della conferenza episcopale marchigiana.
Il 10 dicembre 2023, invece, insieme all’arcivescovo Fabio Dal Cin, celebrò la festa liturgica della Madonna di Loreto.

“A nome della Regione Marche – ha detto il Presidente Francesco Acquaroli – mi faccio interprete della gioia dei marchigiani per l’elezione del Santo Padre Leone XIV, un Papa legato anche al nostro santo marchigiano agostiniano San Nicola da Tolentino. Il Cardinal Prevost è un testimone di fede e di servizio ai poveri e agli ultimi anche con una grande esperienza missionaria. Le Marche credenti pregano per lui e tutte le Marche riconoscono la bellezza dell’augurio di pace con cui si è rivolto al mondo e si uniscono a questo impegno di pace e bene”.

Il Commissario Straordinario della Ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli ha scritto: “Con grande emozione, il mondo accoglie Robert Francis Prevost come Papa Leone XIV. Il suo messaggio inaugurale è un appello universale alla riconciliazione e alla solidarietà, valori fondamentali per chi, come il Centro Italia, è impegnato in un cammino di ricostruzione”.

“Il nome scelto, Leone XIV, richiama una Chiesa forte, guida e sostegno per tutti, non solo nella vita spirituale, ma anche in quella sociale. Il suo pontificato – ha aggiunto Castelli – parla di ricostruzione non solo delle terre ma anche dei cuori, della capacità di rialzarsi e guardare al futuro con speranza”.
Castelli ha ricordato la presenza del Pontefice, allora cardinale, a Cascia nel 2023 per il solenne pontificale in onore di Santa Rita: “la definì modello di carità e mediatrice di pace, con parole attuali in un’epoca segnata dalla guerra e dal conflitto. Un messaggio potente, rivolto anche a chi vive nei territori feriti del cratere sismico”. “Leone XIV conosce bene anche Tolentino, città legata a San Nicola, dove nel 2023 ha celebrato la messa sottolineando l’importanza di una Chiesa che accoglie, accompagna e perdona. Un’eredità spirituale in piena continuità con quella di Papa Francesco.

“A Sua Santità – ha concluso Castelli – i nostri più sinceri auguri e un abbraccio affettuoso, con la speranza che il suo pontificato illumini il cammino di tutti, portando pace, amore e ricostruzione nei cuori di ciascuno”.

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