PROMOZIONE – Il bomber della Civitanovese si presenta
“Dopo vent’anni in giro, tornare a casa per me è un privilegio e anche un segno di appartenenza essere tornato. E’ stato un viaggio molto lungo, oggi torno al posto dove appartengo, a casa mia. Per me difendere questi colori è un vero orgoglio. A 36 anni è stata una carriera bellissima, ho giocato con Zanetti, Ronaldo, Kakà e Ronaldinho, ma tornare qui è qualcosa di unico. Difenderò sempre questi colori e forza Citanò”.
Sono queste le parole di Michele Paolucci, ex centravanti di Juventus ed Ascoli su tutte in serie A, ed oggi ciliegina sulla torta della rosa della Civitanovese Calcio. Emozione, lacrime di commozione e senso di appartenenza ad un’intera città. Tutto questo si coglie dietro le parole del nuovo “numero 9” messo a disposizione dalla dirigenza rossoblù a mister Nocera. Paolucci non sarà subito disponibile in campo, ma sicuramente arruolato nello spogliatoio per aiutare con carisma ed esperienza il gruppo.
“Per noi è una cosa eccezionale aver riportato a casa Michele Paolucci, dopo vent’anni in giro nel calcio professionistico” Spiega il patron Mauro Profili, seguito dal DS Crocetti. “Avevamo un progetto questo anno, far toranre i civitanovesi alla Civitanovese, ma mai pensavamo potesse essere Michele perché per noi era fantacalcio. A lui, Michele, ho chiesto di trasmettere valori ai suoi compagni, quelli del sudore e del sacrificio che sono stati il marchio della sua carriera. Sono contento ed emozionato di iniziare quest’avventura con lui”. In occasione, all’interno della sala congressi dell’Hotel Cosmopolitan, location della presentazione, presente anche una delegazione di tifosi rossoblù, accolti e abbracciati dallo stesso nuovo acquisto.
Ospite a sorpresa della presentazione di Paolucci, l’ex campionessa di fioretto, Valentina Vezzalli. “Quando torna a casa un grande campione è davvero bello. Insieme al presidente Profili abbiamo parlato della tematica dell’impiantistica sportiva, abbiamo risorse insieme al PNRR e altri bandi che sono indirizzati verso questo tema. – spiega l’ex ministro – Io reputo fondamentale che i campioni possano veicolari dei messaggi positivi ed avere un campione, in una realtà come quella di Civitanova, può portare altri ad amare e avvicinarsi allo sport. Michele dovrà quindi essere d’esempio per i suoi compagni e creare una Civitanovese che possa vincere il campionato”.