Il presidente del Comitato sulle operazioni e sul comportamento dei leoncelli: “Il presidente ci manda Pec, sulle dirette televisive solo loro si lamentano. C’è un regolamento, gli altri mi ringraziano”
Il presidente del Comitato Regionale Marche Panichi avvisa la Jesina. Un avviso su più fronti, con i leoncelli in difetto sul piano formale e comportamentale riguardo varie questioni. Lo ha fatto attraverso la testata Vallesina.Tv.
“Con la Jesina abbiano avuto cinque mesi di confronto serrato che se avessimo avuto cinque Jesine saremmo stati nei guai – ha tuonato Panichi -. Prima l’affitto del ramo d’azienda, poi l’affitto della matricola. Prima la fusione, poi la scissione ed ancora non stanno a posto. Certe operazioni le fanno il Nazionale che valgono per tutte le società e per tutte le Regioni. Noi siamo disponibili per tutti e per chiunque, basta organizzarsi”. Il secondo argomento di “conflitto” riguarda l’incomprensione per le dirette televisive della partite che vanno in onda su Tvrs.
“In realtà non si tratta di incomprensione. Qui c’è una regola che è normata dalla Lega Dilettanti e non dal Comitato Regionale. Quando le società si iscrivono, firmano un documento. Al presidente della Jesina che chiedeva e faceva delle osservazioni, gli ho detto di leggersi questo documento. Gli aspetti erano due. Uno sostanziale ed uno di forma. Il presidente non può mandare una Pec imponendomi il modo di condotta e di informarlo su certi dati e di rispondere entro un periodo di tempo preciso e limitato. Non ci siamo. Alcuni dati non sono in possesso del Comitato. Per ciò che riguarda la ripresa televisiva è solo la Jesina che fa queste segnalazioni. Le altre società mi ringraziano, che poi non devono ringraziare me, ho solo applicato una regolamentazione della Lega Dilettanti. Mi ringraziano perché mi dicono che viene data visibilità sia alle società che ai loro sponsor che apprezzano molto”.