L’avvocato Verni: “Dalle carte processuali emergono indizi della presenza della mafia nigeriana nelle Marche e a Macerata”
Torna a parlare dell’omicio di sua nipote Pamela e della possibile presenza della famigerata Mafia Nigeriana a Macerata l’avvocato Marco Valerio Verni.
“Dalle carte processuali che finalmente abbiamo a disposizione” ha detto Verni “emergono indizi preoccupanti che sembrano andare tutti nella stessa direzione, ovvero la presenza della mafia nigeriana nelle Marche e a Macerata”.
Lo zio della diciottenne uccisa e fatta a pezzi nella cittá di Maria ha scelto le telecamere di RaiUno per riproporre un tema troppe volte solo accennato. “Ieri – ha scritto sul suo profilo Facebook – sono stato di nuovo ospite della trasmissione Storie italiane, su Rai 1, condotta dalla brava Eleonora Daniele: ho parlato della possibile presenza della mafia nigeriana a Macerata e nelle Marche.
Ciò alla luce di alcuni documenti, piuttosto inequivocabili, presenti nel fascicolo processuale che riguarda i demoniaci delitti commessi a danno di Pamela, sia alla luce degli arresti svoltisi in quella città nelle scorse settimane, sia, ancora, in considerazione del panorama nazionale (Castel Volturno in primis).
Il fenomeno va affrontato ora, per evitare che una sua eventuale sottovalutazione possa portare a situazioni ormai fuori controllo (come, appunto, nel Comune campano di cui sopra).
Se non ora, quando?”.
Nel corso della trasmissione, è stata intervistata una donna nigeriana che vive a Castel Volturno che alla domanda del giornalista che chiedeva se i fatti di Macerata potessero essere collegati in qualche maniera alla città campana e alla mafia nigeriana ha risposto “Certamente. Tutti devono passare per forza per Castel Volturno. Chi viene dalla Nigeria, uomini o donne, deve prima di tutto mettere piede qui”. E su Pamela: “Quelle persone sono sicuramente passate per Castel Volturno. Se il nigeriano ha avuto il coraggio di fare una persona a pezzi, significa che qualcuno lo ha mandato per far sparire quel corpo. E’ la verità”.

Author: Alessandro Molinari
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