Palombina saluta Romano Guagenti

di Gianluca Fenucci

Romano Guagenti, che se n’è andato domenica mattina all’età di 84 anni, era un’istituzione per Palombina. Nato ad Ancona da padre siciliano e mamma di Loreto, Romano nel 1981 aveva acquistato 2 stabilimenti balneari e ne aveva ricavato quello che ancora oggi è uno dei migliori chalet e ristoranti del lungomare. Era stato un pioniere, un precursore: era voluto andare a Rimini per lavorare una stagione e vedere come funzionava nella riviera romagnola e da lì gli si era aperto un mondo. Il suo stabilimento è stato il primo ad avere gli ombrelloni fissi, i giochi per i bambini. E Romano aveva quel tocco di gentilezza e savoir faire che catturava i clienti. Nelle torride mattine estive offriva tè freddo o acqua e menta alle signore sotto l’ombrellone. A quel tempo non c’era l’ascensore ed allora Romano quando vedeva una donna che spingeva faticosamente il passeggino si offriva per aiutarla a salire le scale. «E’ stato un innovatore, un apripista del settore – dice la figlia Anna Paola, che da lui ha preso il testimone – è stato il primo a fare le grigliate sulla spiaggia, a mettere le luci per i dopo cena». Romano aveva lavorato come gruista al cantiere e l’amianto gli aveva invaso i polmoni. Era impegnato nelle lotte a fianco dei lavoratori, degli operai. «Aveva sani principi – dice la figlia – non scendeva a compromessi, è stato coerente fino alla fine, non si è mai venduto né svenduto. Uno come lui lo amavi o lo odiavi, non è mai stata una banderuola». Romano Guagenti lascia la moglie Bruna Montemari ed i figli Anna Paola e Pierpaolo.

Andrea Busiello
Author: Andrea Busiello

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