SERIE D – Il day after in casa Sambenedettese
Questi i commenti del dopo Samb-L’Aquila. Sentimenti contrastanti nei due spogliatoi. La gioia dei rossoblù fa il paio con la profonda amarezza degli abruzzesi.
Ottavio Palladini (all. Samb). “Speriamo che ogni domenica si riesca a vincere ma non è così semplice. Questa di oggi è stata una partita abbastanza equilibrata fino al gol nostro. La rete del vantaggio ci è servita per sbloccarci poi il raddoppio e l’espulsione del difensore avversario ci ha fatto mettere in sicurezza il match. La bravura dei ragazzi è stata quella di stare sempre sul pezzo di continuare a giocare perché questa squadra ha queste caratteristiche. Io mi sono raccomandato in settimana ma soprattutto prima della gara di far vedere in campo quello spirito che mettiamo durante gli allenamenti che facciamo durante la settimana. L’innesto di Leonardo non è casuale infatti anche a Civitanova avevamo giocato con questo tipo di modulo e sono contento per il ragazzo che sta crescendo e può fare molto di più. Questa società crede molto nei giovani e quindi è tempo di farli giocare. Bravo il ragazzo che si è fatto trovare pronto ma deve continuare su questa strada.
Non ho mai pensato che la mia squadra dopo il risultato di domenica scorsa a Notaresco fosse scarsa, ma sto allenando una squadra tutta nuova che deve crescere che deve trovare i giusti equilibri. Le critiche in settimana se costruttive sono ben accette però la cattiveria per me in questo sport non deve esistere. L’unica cattiveria che conosco è quella in mezzo al campo e deve essere quella agonistica. Guadalupi è quel giocatore che ha la caratteristica di fare da collante tra il centrocampo e la difesa e soprattutto riesce anche a verticalizzare. Ha queste caratteristiche, molto di rispetto agli altri giocatori di passo come Paolini Candellori e D’Eramo. Lulli questa mattina ha avuto la febbre e quindi non è stato convocato. Un giocatore che potevo inserire nel ruolo di Guadalupi. Comunque la società ha messo a disposizione 26 ragazzi tutti forti che hanno bisogno di conoscersi di avere autostima e questa vittoria secondo me ci deve far capire che siamo una squadra forte che se la può giocare con tutti.
Ma non è detto questo che ogni domenica si può vincere 5 a zero. Il campionato è lungo ci saranno delle partite in cui faremo fatica avremo dei problemi ma anche domenica scorsa nelle difficoltà siamo riusciti a pareggiare la partita che sembrava persa. Domenica prossima a Fossombrone avremo una gara difficile contro una squadra organizzatissima, guidata da un allenatore bravissimo, con elementi che giocano da tanti anni insieme”.
Luca Guadalupi (centr. Samb). “E’ stata un’emozione forte perché non ho mai giocato con un pubblico così. Una vittoria bellissima ed ora cerchiamo di ripartire da tutto quello di buono che abbiamo fatto in questa domenica. Oggi deve essere un punto di partenza ma non di arrivo perché ogni partitadomenica per noi sarà una battaglia ma penso al contempo che siamo una squadra forte che può andare a vincere su ogni campo cercando di imporre il gioco per fare risultato. Personalmente ho bisogno di entrare subito in partita, cercando di toccare la palla il più possibile e quindi ho invitato i compagni a servirmi in modo continuo. Oggi ha fatto la differenza la voglia e la determinazione di raggiungere l’obiettivo ed io come gli altri ci mettiamo tutti a disposizione della squadra e del mister. Quello che importa è la prestazione della squadra e non quella del singolo. Siamo solo alla quarta di campionato e non si può giudicare una squadra da una singola partita ma penso che L’Aquila lotterà fino alla fine per la vittoria del campionato”.
Leonardo Pezzola (difensore Samb). “Abbiamo fatto una grande partita, iniziando con il piede giusto. Ora bisogna continuare su questa strada. Si sta creando un bel gruppo e di questo sono molto contento. Non ci sono solisti e questo di per sé è una cosa molto importante. Tutti siamo importanti e la prova è data dal fatto che coloro che hanno trovato poco spazio, oggi hanno fatto benissimo. Dobbiamo comunque continuare su questa strada perché serve equilibrio. Non siamo la squadra di Notaresco ma non dobbiamo cullarci sugli allori perché domenica prossima avremo una partita difficilissima da affrontare con il giusto spirito e mentalità”.
Giovanni Pagliari (all. L’Aquila). “Non c’è stata partita e questo mi dispiace molto. La Sambenedettese ha giocato meglio, ma dopo il secondo gol ci siamo sciolti come la neve al sole. Mi dispiace tantissimo ma fa parte del percorso. Però se può essere di consolazione quando ho vinto lo scudetto a Recanati avevo perso 4 a 0 in casa alla terza giornata di campionato. Partita senza storia ma soprattutto senza personalità e la colpa è naturalmente solo la mia. Abbiamo giocato male ma adesso è necessario riordinare le idee. Complimenti alla Sambenedettese che ha fatto una grandissima prestazione. La sconfitta di oggi è colpa di tutti, non siamo mai entrati in partita ma soprattutto non abbiamo fatto venir fuori la personalità dimostrando al contempo poco carattere. Una sconfitta che fa parte del percorso e questo ci serva da lezione. C’è poco da commentare dopo aver subito 5 reti e questo mi dispiace soprattutto per i nostri tifosi che ci hanno seguito fin qui. Io sono convinto che dopo questa caduta non serva piangere ma occorre risollevarsi. Sto allenando un gruppo eccezionale che è carente di personalità e questo significa che ad oggi ancora non sono riuscito a trasmetterla assumendomi ogni responsabilità al riguardo. Sono comunque convinto che i ragazzi riprenderanno un cammino importante perché questa è una squadra che può giocare a calcio ma non deve avere paura altrimenti rischiamo di far diventare fenomeni gli altri”.
Stefano Fedele (diesse L’Aquila). “Sicuramente è una sconfitta che ci fa male. Merito alla Sambenedettese ma noi non siamo sicuramente del risultato. Il calcio è questo, da martedì ci rimbocchiamo le maniche e proseguiamo quello che è il nostro cammino resettando questa brutta sconfitta. Le scelte tecniche odierne sono dettate dall’idea del nostro allenatore e le rispettiamo. Misuraca e Giandonato ancora non sono in condizione fisica idonea per questo motivo il mister ha fatto le scelte che ha ritenuto opportuno fare. Oltre i meriti della Sambenedettese questa che abbiamo visto non è L’Aquila che siamo abituati a vedere. La squadra oggi è scesa in campo con poca personalità comunque non facciamo drammi. Sicuramente l’espulsione ci ha tagliato le gambe poi quando le partite si incanalano così è anche dura commentarle. Dobbiamo prendere insegnamento da questa sconfitta. Non facciamo drammi ma bisogna andare avanti perché questa società ha un obiettivo importante e sappiamo quale è il nostro percorso. Il campionato è lungo ci saranno altre partite ma quello che più mi dispiace oggi è il dispiacere per i nostri tifosi che ci hanno seguito in massa a San Benedetto”.