Le interviste al termine di Civitanovese-Samb. La capolista di patron Massi primissima ma con girone di ritorno da non trascurare
di Benedetto Marinangeli e Angelica Mancini
40 punti, obiettivo raggiunto. Questo il traguardo che era stato fissato da Ottavio Palladini e che è stato toccato con la vittoria di Civitanova Marche. Ma sono i numeri realizzati dalla Samb a testimoniare l’ottimo cammino di Eusepi e compagni nel girone di andata. Sono numeri importanti frutto di sette vittorie in casa, ed una sola sconfitta con l’Avezzano. Cinque successi e quattro pareggi lontano dal Riviera. Trentuno reti realizzate e solo otto subite. Un bilancio impressionante se si considerano i sette punti di vantaggio sull’Aquila che con l’arrivo di De Feudis ha trovato equilibrio e soprattutto continuità di risultati, mentre le altre Chieti, Ancona e Teramo sono a distanza siderale rispettivamente a dieci, undici e dodici lunghezze.
Il successo sulla Civitanovese è arrivato dopo un match duro e combattuto. “Non era facile vincere qui a Civitanova -ha commentato Palladini- ma ci siamo riusciti e siamo contenti per questo. Bravi i ragazzi che hanno chiuso il girone di andata nel migliore dei modi. Abbiamo tenuto bene il campo nel primo tempo, sapendo che era difficile giocare su un terreno di gioco pesante come quello del Polisportivo. Siamo bravi a credere di segnare nuovamente dopo il pareggio dei padroni di casa. Questa la forza della nostra squadra. La differenza l’hanno fatta i cambi che ci danno sostanza. E poi Lulli ha disputato l’intera partita ed è stato tra i migliori. L’ho impiegato dal primo minuto per la sua forza ed esperienza. Anche Lonardo è entrato bene, nonostante ha vissuto una settimana al centro dei giornali, cosa che poteva mettere in difficoltà un ragazzo di 19 anni. Si sapeva che ci sarebbe stata una bella cornice di pubblico, dato che le due tifoserie sono gemellate da molto tempo, e una bella giornata di sport per tutti. Hanno vinto L’Aquila e Chieti? Dobbiamo pensare a noi stessi. Volevamo chiudere il girone di andata a 40 punti. Ora dopo le feste natalizie dobbiamo pensare al girone ritorno”.
Una seconda parte di campionato che si prospetta estremamente impegnativa anche perché la Samb dovrà affrontare gli scontri diretti per la promozione in Serie C tutti in trasferta. In casa Eusepi e compagni riceveranno solo il Chieti, mentre lontano dal Riviera ecco le gare di L’Aquila (alla quarta giornata di ritorno), Ancona e Teramo. Insomma, nonostante i sette punti di vantaggio l’undici rossoblù non può e non deve dormire sonni tranquilli. Ora la Samb va in vacanza e tornerà ad allenarsi venerdì prossimo 27 dicembre. Lavorerà poi nei giorni 28, 29 e 30 dicembre. L’ultimo giorno del 2024 sarà di riposo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ma il primo gennaio Eusepi e compagni torneranno ad allenarsi in vista del match con l’Atletico Ascoli di domenica 5. Per quella data Palladini potrà contare anche su Baldassi, Pezzola e Paolini.
In sala stampa anche il traghettatore della Civitanovese Andrea Mercanti – alla prima e ultima panchina? -. Il mister della Juniores aveva sostituito Alfonsi ed ha sfiorato l’impresa di strappare punti alla capolista. “I ragazzi hanno dimostrato di aver carattere e di essere una squadra viva. Ma il calcio, a volte, punisce gli episodi – queste le dichiarazioni di Mercanti -. Attualmente abbiamo delle difficoltà nella rosa, soprattutto sugli esterni, per questo sono scesi in campo diversi under. Poi, per esigenze dalla partita, abbiamo dovuto cambiare modulo. I primi 20 minuti abbiamo un po’ sofferto, poi siamo riusciti ad impostare il gioco in modo corretto. La Samb non si discute come squadra, per questo dobbiamo essere fieri di quanto fatto. Forse sul pareggio dovevamo essere più attenti e schierarci meglio. In generale, la giornata di oggi è stata una bella festa, soprattutto per i tifosi, l’unica pecca è che non siamo riusciti a dargli la soddisfazione della vittoria”. In vista della possibilità di continuare a guidare la prima squadra, Mercanti ha aggiunto: “Sono contento di aver dato una mano, poi quello che verrà lo accetto di buon grado. Con i giovani stiamo facendo un ottimo lavoro, come si è visto dal fatto che oggi alcuni di loro erano in panchina, tra cui un 2008. Dobbiamo essere orgogliosi anche di questo. La cosa più bella per me oggi è stato andare in campo con tutta la coreografia dei tifosi da cornice. Ora dobbiamo reagire tutti”.