La Corte capitolina ha depositato l’ordinanza mercoledì 26 gennaio
Una causa che si trascina da alcuni anni tra la società PalaCongressi Srl, che gestisce il PalaRiviera, e il Comune di San Benedetto del Tronto. Motivo del contendere: l’amministrazione comunale chiede gli arretrati dell’Ici fino al 2011, ma la PalaCongressi non versa perché è il proprietario dell’edificio che deve pagare l’imposta sugli immobili: in questo caso il Comune. Sostenendo questa tesi, la Srl ha vinto il giudizio di primo grado presso la Commissione Tributaria di Ascoli Piceno e l’appello presso la Tributaria di Ancona.
Ma l’amministrazione di San Benedetto ha presentato ricorso in Cassazione affidandolo a un motivo di impugnazione. La PalaCongressi si è costituita con controricorso. L’ente rivierasco ha sostenuto che l’immobile insiste su un’area demaniale, pertanto il versamento dell’Ici spetta all’affittuario, cioè alla PalaCongressi.
Nell’ordinanza depositata in cancelleria il 26 gennaio 2022 i giudici romani evidenziano che la sentenza della Commissione Tributaria delle Marche non faceva menzione, né nella parte di fatto né in quella di diritto, se il bene in questione fosse o no demaniale.
Scrive il magistrato: “Il punto decisivo, ai fini della controversia, non sta negli effetti reali o obbligatori del provvedimento concessorio, ma nella demanialità o meno del bene oggetto della lite”.
Pertanto, in accoglimento del motivo d’impugnazione il ricorso va accolto e la sentenza d’appello cassata. La Cassazione ha dunque rinviato la decisone nel merito alla Commissione Tributaria delle Marche che dovrà “risolvere la controversia chiarendo preliminarmente se il bene in questione sia o meno demaniale”.
