SERIE C – Il tecnico giallorosso punta il dito contro un manto di gioco tutt’altro che in perfette condizioni
Allenarsi quotidianamente su un sintetico nuovo di zecca e poi scendere in campo su un campo d’erba vera è già di per sé complicato. Se poi le condizioni di quest’ultimo non sono nemmeno accettabili, diventa tutto più complicato per una neo promossa come la Recanatese che si vede costretta in questo inizio di stagione a disputare praticamente ogni partita fuori casa. E subito dopo nel post gara mister Giovanni Pagliari ha puntato il dito subito contro quelle che sono le condizioni del manto erboso maceratese: “Se ripenso al vecchio Helvia Recina quando giocavo io mi vengono le lacrime agli occhi. E’ un terreno di gioco impresentabile. La squadra è riuscita ad avere anche l’atteggiamento giusto per quanto possibile, ma è davvero dura giocare a calcio su un campo simile”. Un commento simile è stato fatto anche dal tecnico della Lucchese, Ivan Maraia.
Non solo per il campo. Il tecnico giallorosso ne ha anche un po’ per l’arbitro e l’argomento rigori non fischiati, l’ultimo per un fallo di mano di Tiritiello su conclusione di Ventola, e per non entrare in gamba testa sull’arbitraggio, dribbla la questione come faceva ai tempi d’oro da calciatore: “Non commento mai gli episodi arbitrali. Già faccio fatica ad allenare i miei ragazzi, figuriamoci se poi devo anche allenare gli arbitri”.
