ECCELLENZA – Mister Possanzini condottiero di una Maceratese già campione d’inverno. Inseguitrici battute e margine importante
Nel post gara del big match tra Maceratese e K-Sport Montecchio Gallo, terminato 2 a 0 in favore della Rata abbiamo ascoltato le impressioni dei due tecnici. Quinta vittoria consecutiva per la Maceratese che chiude al meglio il suo 2024 all’Helvia Recina-Pino Brizi, laureandosi campione d’inverno con una giornata di anticipo e dando una spallata importante al campionato. Soddisfatto della prova dei suoi il tecnico Matteo Possanzini:” I ragazzi mi hanno reso orgoglioso di quello che facciamo. Non è il risultato che conta di più, seppur importante, ma la risposta dei ragazzi. Abbiamo battuto le seconde in classifica per 2 a 0 cambiando quattro giocatori. Lo facciamo perché la società mi ha accontentato in tutto. Abbiamo costruito una rosa forte e chiunque entra ha la massima fiducia. Spendo una parola per Vrioni perché è tre mesi che sento dire che ci manca un vice Cognigni e invece Alessio è uno dei migliori prodotti giovanili del calcio marchigiano ed è giusto che si prendesse questa vetrina. Difesa? È una questione di possesso. Cerchiamo quotidianamente di lavorare per aumentare il tempo in cui attacchiamo e ridurre quello in cui difendiamo. Stiamo raccogliendo i frutti. Pensiamo a Monturano che è fondamentale“.
Sponda K-Sport Montecchio Gallo seconda sconfitta consecutiva per i pesaresi che rallentano la propria corsa verso la vetta scivolando a meno sette. Ritorno dunque amaro a Macerata per l’ex Giuseppe Magi che analizza così il match:” Era già difficile all’inizio, poi ci siamo complicati la vita da soli. La squadra ha fatto una buona gara anche se siamo stati poco incisivi sotto porta. Dovevamo rimanere più in equilibrio ed evitare di prendere il secondo goal. Non posso rimproverare nulla ai miei giocatori perché gli errori individuali nascono poi dalla pressione dell’avversario. Anche il secondo tempo siamo partiti bene, ma poi c’è stato un altro errore di reparto e non ci hanno perdonato. Emozione nel tornare a Macerata? Per me venire qui è come venire a casa. Ho visto tanto entusiasmo allo stadio e questo mi fa piacere. Quello che mi ha dato Macerata e la Maceratese è un tatuaggio indelebile per me e per la mia famiglia. Mi hanno accolto come fossi uno di loro. Mi dispiace che nei momenti di nervosismo o di arrabbiature per altre situazioni ti portano a creare dei disguidi. Il comunicato stampa da parte mia è un passo indietro, sperando che poi possa essere perdonato. Non posso tornare indietro e cancellare tutto. Mi prendo le mie responsabilità”.