Oratorio al Sacro Cuore, la consegna dei lavori slitta a maggio 2023

Padre Filipponi: “Oltre ai materiali in ritardo c’è stato un aumento della mano d’opera attorno al 30% circa”

La penuria di materie prime non risparmia nessun cantiere compreso quello del Sacro Cuore in via Maratta ad Ancona dove sono in corso i lavori per la costruzione dell’oratorio. Un’opera attesa da anni che il parroco Padre Pasquale Filipponi era riuscito a far ripartire dopo le vicissitudini patite all’indomani della scomparsa dell’ex parroco Padre Andrea Acquaroli. Cantiere che aveva riaperto i battenti grazie anche al contributo erogato dalla chiesa cattolica tramite 8×1000 proprio per la bontà del progetto che prevede la costruzione di un nuovo oratorio polifunzionale.

Una struttura all’avanguardia che si è ritrovata a fare i conti anche con la pandemia con conseguente blocco del cantiere. Oratorio che secondo i piani doveva essere pronto per il prossimo mese di maggio e invece i tempi di consegna sono slittati di un anno, come conferma lo stesso Padre Pasquale Filipponi: “Prima del mese di maggio del 2023 l’oratorio non sarà pronto. Il ritardo non dipende né da noi e nemmeno dalla ditta incaricata dei lavori. Alcuni materiali ordinati da tempo sono in ritardo, compreso il ferro. Che la situazione poteva complicarsi lo avevamo intuito nella scorsa primavera quando alcune consegne anche a causa del Covid hanno iniziato a slittare. Quello è stato un campanello di allarme. Ora speriamo che la situazione si sblocchi e che i materiali ordinati da tempo inizino ad arrivare. Mi auguro anche per la ditta che deve lavorare che questi materiali arrivino in modo uniforme non con il contagocce. Oltre ai materiali in ritardo c’è stato un aumento della mano d’opera attorno al 30% circa”.

Una cosa è certa, la parte più importante della struttura è stata realizzata, ora occorre procedere con la impermeabilizzazione del tetto, le chiusure laterali per poi passare agli impianti interni. Nonostante i ritardi Padre Pasquale parroco del Sacro Cuore di un aspetto può andare fiero: “Tutto quello che abbiamo fatto fino alla messa in posa dell’ultima vite è stato pagato dalla parrocchia per un importo di circa 500.000 euro grazie anche al contributo dei fedeli e all’ 8×1000 della Chiesa Cattolica. Nei prossimi mesi con lo stato di avanzamento dei lavori dovrebbero arrivare altri 250.000 euro ma sarà fondamentale l’aiuto dei nostri parrocchiani. Le difficoltà che abbiamo avuto nel reperimento dei materiali sono una costante di altri cantieri a livello nazionale per tale motivo la stessa chiesa Cattolica ha concesso una proroga in fatto di stanziamenti. Per noi la nuova scadenza è stata fissata per il mese di Maggio del 2023  ma oltre questa data non possiamo andare”.

Michele Raffa
Author: Michele Raffa

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