Chiusa oggi la fase dibattimentale del processo. Sentito in Corte d’Assise anche il consulente medico legale di parte civile Andrea Mancini: “Trauma pesante per entrambi. Depressione e ansia”
Si è chiusa oggi la fase dibattimentale del processo per la morte di Pierpaolo Panzieri da parte dell’assassino reo confesso Michael Alessandrini. Oggi al Tribunale di Pesaro in Corte d’Assise è stato sentito il consulente medico legale di parte civile Andrea Mancini, per dimostrare il danno psichicho riflesso riportato dai genitori del ragazzo morto il 20 febbraio 2023 con 23 coltellate infertegli nella sua abitazione di via Gavelli.
“Il trauma è stato pesante e identico per entrambi“, è quanto scaturito dalla visita sostenuta lo scorso 21 ottobre in due sedute mediamente lunghe: la portata lesiva iniziale è stata forte, il lutto patologico incide sul funzionamento sociale e sul benessere psicofisico. “Ci sono uno stato di depressione e ansia persistente con somatizzazioni organiche” ha detto lo specialista – “I genitori non sono ancora pronti a parlare con psichiatri ma hanno bisogno di un continuo sostegno psicologico perchè il trauma è ancora in divenire” come ha testimoniato il dottor Manicini che ha parlato di diminizione di energia e di un ambiente familiare educativo: la madre ha assunto dei propositi per il futuro, il padre ha una calma che è molto più preoccupante come se fosse in previsione uno tsunami” – ha assicurato il consulente in aula.
Il legale di Alessandrini, Cosimo Damiano Cirulli ha dichiarato che il suo cliente è provato e che le sue condizioni di salute non sarebbero compatibili con il carcere. La richiesta è quella della rieducazione in una RSA con terapie farmacologiche. Sono stati acquisiti gli atti di indagini, il prossimo 4 dicembre saranno ascoltati Julia la ex fidanzata di Michael, e Gabriele il terzo amico a cui l’imputato ha chiesto all’ultimo di non partecipare alla terribile cena da Pierpaolo.
