Tribunale di Perugia emetterà il giudizio a ore: sconto di pena per Innocent Oseghale? I parenti della ragazza presenti
Anche questa mattina i parenti e la mamma di Pamela Mastropietro, erano davanti al tribunale di Perugia a manifestare la loro rabbia ed il disappunto per questa inattesa coda processuale che potrebbe portare Innocent Oseghale ad avere un forte sconto di pena (era stato condannato all’ergastolo) qualora la corte ritenesse non confermata la violenza sessuale, oggetto di questo processo. La Cassazione ha infatti confermato in via definitiva la condanna per l’omicidio ma sulla definizione della pena ha rinviato gli atti a Perugia non ritenendo abbastanza provata la violenza sessuale.
L’assassino che fece a pezzi il corpo di Pamela del resto si era preoccupato di “cancellare” adeguatamente le tracce eventuali, secondo la tesi dell’accusa. Stamane i due giovani che ebbero rapporti con Pamela prima del nigeriano (in un primo tempo anche loro accusati di violenza poi prosciolti) sono stati sentiti in aula in un confronto che la corte, per la delicatezza dei temi, ha voluto a porte chiuse. Si tratta del tassista che accompagnò la ragazza (fuggita da una comunità) in cambio di un rapporto, e di quello che la ospitò in un primo momento a casa.
Difficile dunque avere notizie dall’interno dell’aula ma secondo uno dei due avvocati che difende Oseghale, Simone Matraxia, la sentenza potrebbe arrivare solo a tardo pomeriggio o addirittura slittare a domani. L’omicida che alla prima udienza si era presentato, stavolta ha scelto di non presenziare e quindi non è in aula causando ulteriore irritazione nei congiunti di Pamela.
