Lo aspetterà in Italia per incontrarlo, l’avvocato Salvatore Asole, incaricato dalla famiglia di difendere dall’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi a dalla crudeltà, il figlio Michael Alessandrini. Secondo la Procura di Pesaro è lui ad aver inferto le coltellate mortali all’amico Pierpaolo Panzieri che lo aveva invitato a cena, per un motivo che resta ancora un mistero. Mistero che se vorrà potrà chiarire domani davanti ai giudici di Timisoara per l’interrogatorio dovuto alla rogatoria internazionale per il Mae, il mandato d’arresto europea, al termine del quale potrebbe essere estradato in Italia.
Asole ha rinunciato momentaneamente ad andare in Romania per incontrarlo, ci ha detto oggi contattato telefonicamente, “io sono stato incaricato dalla famiglia e quindi per l’Italia io sono il suo difensore ma per la Romania potrei non esserlo o lui stesso a rifiutare il patrocinio chissà cosa passa per la sua mente e quindi potrei fare un viaggio a vuoto, dovrei prima riuscire a parlare con lui se le autorità romene me lo consentissero”. Se i tempi per il suo rientro si allungassero quindi l’ipotesi resta aperta. Intanto Asole ha depositato presso il tribunale l’istanza per la richiesta di una perizia psichiatrica di Alessandrini cosa che delinea abbastanza chiaramente la direzione nella quale intende procedere.
Ancora indefinita la data dell’autopsia sul corpo di Panzieri che si trova all’obitorio del Santa Croce di Fano dove dovrebbe essere eseguito l’esame autoptico non prima però di aver chiuso le pratiche inerenti all’OIE ordine di indagine europeo e di informare l’indagato dell’autopsia in modo di non incappare in vizi di forma che invalidino cosi i risultati dell’esame ai fini delle indagini.
