Il giovane di Giulianova sarebbe stato ucciso, secondo la ricostruzione degli inquirenti, da una coltellata sferrata erroneamente dal suo amico
Anche Daniele Seghetti è stato trasferito al carcere di Marino del Tronto. Il 29enne di Grottammare era ricoverato all’ospedale regionale Torrette di Ancona per le lesioni riportate alla testa e all’addome nella rissa sfociata nell’omicidio di Amir Bhenkarbuch. Nel nosocomio dorico Seghetti era stato sottoposto al delicato intervento di asportazione della milza. Dopo le sue dimissioni è stato tradotto nel carcere ascolano. Deve rispondere di rissa aggravata ed è assistito dall’avvocato Maurizio Cacaci.
Resta ancora ricoverato al Madonna del Soccorso di San Benedetto l’atro grottammarese Helmi Nessibi. Ieri mattina, mercoledì 26 marzo, gli è stato asportato chirurgicamente da dietro l’orecchio un pezzetto di metallo che potrebbe essersi staccato dalla mannaia che potrebbe essere stata usata nel corso della rissa.
La procura di Ascoli Piceno ha disposto il sequestro del reperto, subito eseguito dai carabinieri di San Benedetto. Intanto ieri non ha dato alcun esito il sopralluogo degli artificieri dei carabinieri nel tratto della corsia est del lungomare nord dove dieci giorni fa si verificò la rissa in cui perse la vita il 24enne Amir Bhenkarbuch, avvenuta all’alba di domenica 16 marzo.
Dell’arma del delitto ancora nessuna traccia. Il giovane di Giulianova sarebbe stato ucciso, secondo la ricostruzione degli inquirenti, da una coltellata sferrata erroneamente dal suo amico, il 20enne Federico Di Stanislao, l’unico dei cinque arrestati che deve rispondere dell’accusa di omicidio.
