I tifosi della Jesina sbottano: “Hanno portato a diffide con oltre 5 anni di durata, senza reato”
“Oggi per noi è indubbiamente il giorno più buio della recente storia della nostra curva”. Parte così il duro comunicato del gruppo dei tifosi della Jesina, “Eppure il vento soffia ancora” che precisa: “Con il presente comunicato vogliamo rendere partecipi gli appassionati e innamorati della nostra amata maglia di cosa siamo stati costretti a subire, contro ogni ragionevole logica. Da parte del presidente, abbiamo ricevuto delle querele su frasi inventate e fatti mai accaduti durante la finale playoff di calcio a 5. Testimonianze e video in nostro possesso confermano la nostra innocenza. Questo ha portato a diffide fino a 5 anni di durata, con obbligo di firma, senza un effettivo “reato”.
“Abbiamo preso una decisione sulla base della nostra dignità e la nostra libertà, che vanno oltre l‘incondizionato amore per la Jesina calcio. Il nostro gruppo, con grande rammarico e profonda rabbia, non sarà presente né in casa né in trasferta, ma saremo comunque vigili su ciò che accadrà, augurandoci il prima possibile un cambio societario. Un ripescaggio, campionati o derby vinti da questa attuale gestione, non ripagheranno dell’affronto fattoci allontanando i nostri fratelli. Speriamo che gli appassionati jesini, con eventuali risultati positivi che potrebbero arrivare, non dimentichino questa vicenda e gli ultimi anni di anonimato che Jesi non merita. Invitiamo tutti a seguire la nostra linea. La libertà non si tocca, specialmente senza motivo alcuno. Un vero presidente tutela i suoi tifosi, non li denuncia. Non ci volete negli stadi, ci troverete nelle strade, non sarà una diffida a fermare il nostro ideale. Nessuna Resa!”. Firmato: Eppure il Vento Soffia Ancora.