Nuovo ospedale, ok ai lotti di Ragnola, Spazzafumo: “Sarà di primo livello, con 250 posti letto”

Esclusa zona San Giovanni perché è ad alto rischio idrogeologico

Il sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo per la prima volta partecipa alla commissione consiliare sanità, riunita nel pomeriggio di venerdì 28 ottobre. Come mai? Perché è stato sollecitato dalla presidente Aurora Bottiglieri a relazionare sulla location per realizzare il nuovo ospedale.

E proprio questa settimana è stata recapitata nel Municipio di viale De Gasperi la lettera della Regione Marche contenente il parere sull’idoneità dei lotti di via San Giovanni (quartiere Agraria) e viale dello Sport (quartiere Ragnola) che proprio l’amministrazione sambenedettese aveva indicato alla giunta Acquaroli quali aree disponibili per costruire l’ospedale.

Spazzafumo: “Da questa estate abbiamo iniziato la verifica dei terreni possibili ad ospitare il nuovo ospedale. Lo studio di verifica della Regione ci ha dato uno spaccato delle due aree, evidenziando i pro e i contro. Noi abbiamo infine indicato un’area capace di ospitare 250 posti letto per l’ospedale di primo livello a San Benedetto del Tronto”.

L’arch. Gino Micozzi: “Un’area si trova dietro La Nuova Assoedil di 11,5 ettari (zona San Giovanni), l’altra in viale dello Sport di 12 ettari (divisa in due porzioni). Entrambe sono state indicate come idonee dalla Regione.

Tuttavia, zona San Giovanni è stata definita a rischio idrogeologico E III, un rischio alto. Qualora si realizzasse lì l’ospedale si dovrebbero fare opere di mitigazione idrogeologica e intervenire anche a monte per ridurre l’eventuale esondazione. Il plesso andrebbe realizzato ad un livello più alto della strada, le opere di messa in sicurezza avrebbero costi di decine di milioni e richiederebbe pareri e nulla osta che superano i livelli regionali. L’ospedale costerebbe 93 milioni, oltre ai costi per l’acquisizione delle aree e per le opere di mitigazione.

Per quanto riguarda Ragnola non presenta criticità: saranno 45mila mq di superfice sanitaria, tre o quattro piani, su un lotto di un paio di ettari, con 650 posti auto in totale, oltre a un parco condiviso con i residenti”.

L’ospedale verrebbe costruito di fronte all’Itc Capriotti, mentre l’area dietro ai distributori andrebbe destinata a parcheggio. In alternativa, dietro ai distributori una piccola struttura a disposizione per le emergenze, tipo il Covid.

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Author: redazione

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