Nuovi murales nel borgo dell’arte di strada

Cacciano è sempre più un luogo d’attrazione turistica

A Cacciano l’estate è ancora più colorata. I murales che circondano il piccolo paese di Cacciano, nel fabrianese, sono realizzati nelle pareti delle case e raccontano la vita del paese, gli abitanti, la quotidianità, i lavori nei campi e i punti di socialità (la chiesa e la scuola dell’infanzia). Ad abbellire il già ricco e colorato borgo sono altri nuovi dipinti. Tra i murales spicca quello di Federico Zenobi, “Be the Light”, che questa volta ha dato sfogo alla sua creatività con una reinterpretazione del dipinto “Agar e l’Angelo” di P. Batoni del 1776. Ogni anno Cacciano infatti si rinnova di nuove opere realizzate da pittori locali, nazionali ed esteri, tra tutti il più attivo è lo street artist jesino Zenobi che a Cacciano ha realizzato numerose opere d’arte tra cui “Paint tour future”, “La creatrice”, “Leda e il cigno” e “Zia Ida”.

Di forte impatto anche il murales “Mano fiorita” di Virginia Verona che appunto raffigura un fiore in una mano e “I’m flower” di Tina Loiodice, raffigurata una donna che abbraccia un mazzo di fiori. Le facciate del borgo continuano così a prendere colore e il paese è sempre più un luogo d’attrazione turistica con un vero e proprio itinerario alla scoperta delle tante e suggestive opere d’arte nascoste tra le viuzze.

Foto di Angelo Pierangeli

redazione
Author: redazione

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