SERIE D – Il gigante ex Perugia, Viterbese ed Olbia è la prima punta per Bolzan. Oggi si riaggrega il 2003 Pinzi, rimasto vincolato al club e senza richieste dalla Lega Pro
Parte oggi la prima settimana tipo “vera” dell’anno in casa Fermana. Ci si ricomincia ad allenare con vista su domenica pomeriggio, quando a Recanati si celebrerà l’esordio in campionato. Ci si arriva nel modo che tutti conoscono, ossia in modalità farraginosa e dopo una presentazione alla città piena delle solite frasi fatte: “Concordato da raggiungere”, “Fermana ai fermani” e chi più ne ha più ne metta. E’ però lo slogan di Bolzan spoilerato da capitan Romizi sul palco – “Qualcosa ci inventiamo” – quello che realmente fotografa la situazione. Una situazione caotica, in cui si fa finta che tutto sia cambiato, scordandosi che i proprietari del club sono gli stessi dell’anno scorso tragico in C. Bisognerà avere pazienza, sperando che vada tutto bene.
Nel frattempo il club ha fatto altri passi sul mercato. Dovrebbe firmare oggi il gigante classe ’96 Bianchimano, ex avversario in questi anni di C – era nel Perugia di Melchiorri che vinse il campionato nel 2020-21, nella Viterbese che fece retrocedere ai playout la Fermana nel 2022, nell’Olbia che insieme ai canarini è caduta nel dilettantismo a fine aprile scorso – che dopo 6 reti negli ultimi tre anni scende in D, categoria dove aveva giocato dieci anni fa nell’Olginatese. Quasi due metri alto, sarà la boa del tridente canarino.
Da registrare anche un ritorno obbligato, in attesa di definirne il futuro. Si riaggrega alla Fermana il figlio d’arte Riccardo Pinzi, jolly classe 2003 rimasto vincolato al club dopo la retrocessione, nonostante il contratto economico sia evaporato. Pinzi, che nel gennaio scorso era stato prestato alla Pro Vercelli (occhio che qualcuno può sentirsi male…), è reduce da un anno negativo, non ha ricevuto proposte in Lega Pro – si sarebbe svincolato firmando per qualche altra squadra – ed ora è di nuovo a Fermo. Rimarrà davvero? Con il mercato della C chiuso, potrebbe trasferirsi in una Serie D, ma con il benestare della Fermana.