Numeri da capogiro, è scoppiata l’Ascoli-mania

SERIE B – In città non si parla d’altro, i bianconeri protagonisti di un inizio di stagione super

di Mario La Rocca

Spegniamo l’incendio o l’accendiamo? In città non si parla d’altro. Questo primo posto in classifica fa girare la testa un po’ a tutti. Avranno fatto bene il Presidente Tosti ed il patron Pulcinelli a disertare la gara interna contro lo Spezia per non cadere anche loro in tentazione. Il presidente dal canto suo invita alla calma, il patron dice “piedi per terra”. Allora questo fuoco lo alimentiamo o lo spegniamo? Proviamolo ad accenderlo ancora più forte con i numeri che in cinque turni di campionato vedono un Ascoli con 4 vittorie ed 1 sconfitta e che sconfitta, rigore inesistente con fuorigioco. 14 gol fatti, 4 in più del secondo miglior attacco, 4 gol subiti che vuol dire quarta miglior difesa.

Un attacco “fuorilegge” con tanta qualità al servizio dello spettacolo, una tifoseria sempre presente con ormai il traguardo dei settemila spettatori che è lì dietro l’angolo, tifosi sempre presenti in trasferta e lo saranno anche lunedì sera a Cremona. La difesa offre ampie garanzie ed una rosa così equilibrata possono solo far sognare. Perché spegnere questo fuoco che arde dentro ognuno di noi?

Da Cruz e Ardemagni, attaccanti dell’Ascoli

Proviamo a farlo lasciando ad ognuno il modo e la forma per agganciarsi a cose ed oggetti di ferro o giù di lì, insomma facciamoli gli scongiuri ma analizziamo cosa c’è e si deve migliorare per continuare a sognare. Partiamo dalle avversarie, eccezion fatta per il Frosinone e forse lo Spezia, abbiamo affrontato e vinto contro tre squadre che lotteranno fino alla fine per non retrocedere ossia Trapani, Livorno e Juve Stabia. Se andiamo a vedere come sono nate le vittorie soprattutto contro Trapani e Juve Stabia, gli avversari hanno molto da recriminare. Il Trapani aveva portato a casa il pari se non fosse arrivato un super Da Cruz, la Juve Stabia, forse, l’avrebbe anche vinta se non ci fosse stato uno straordinario Leali. Un dato, rispetto al passato è confortante, l’anno scorso soffrivamo contro le piccole mentre quest’anno abbiamo già fatto un tre su tre.

Se l’attacco ha la sua identità e la difesa ha mostrato i muscoli, qualche dubbio rimane sul centrocampo che in alcune gare è sembrato privo di personalità. L’avanzamento di Padoin può solo migliorare quest’ultimo aspetto ed il rientro di Scamacca può solo servire per accendere ancor di più il fuoco.

Alessandro Molinari
Author: Alessandro Molinari

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