Una lunga serata per la Rata in Serie D!
Dieci anni dall’ultima volta, era la stagione 2014/2015, la Maceratese tornerà a disputare un campionato di Serie D dopo sette anni di purgatorio tra Promozione ed Eccellenza. Dopo un duello infinito, emozionante e intenso durato una stagione intera con il K-Sport Montecchio Gallo dell’ex Giuseppe Magi, si è arrivati all’epilogo finale di ieri allo Stadio Del Conero. Grande gioia ed emozione in casa Maceratese con la festa che poi dall’impianto del capoluogo dorico, dove erano presenti quasi tremila supporter maceratesi, si è spostata ieri sera in piazza nel capoluogo dove è esplosa la festa con con tantissimi supporter biancorossi che si sono dati appuntamento ai Cancelli per festeggiare. Fuochi d’artificio, fumogeni, caroselli e cori” Macerata vuole vincere” oppure” Meglio la Rata che la Coppa dei Campioni” e infine anche cori contro i rivali della Civitanovese, retrocessa in Eccellenza.
Dà lì poi è partito un corteo fino in Piazza Della Libertà, con la squadra che si è unita nel percorso per poi essere accolta in Comune dove ad attenderli c’era l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi e quello ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori con addosso un maglia biancorossa. La squadra si è poi affacciata dal balcone del palazzo comunale illuminato di biancorosso per l’occasione per salutare e festeggiare con i propri tifosi, così come era successo dieci anni prima, quando la Maceratese degli Invincibili venne promossa in Lega Pro. Dalla Piazza poi si sono levati altri cori come ” Ce ne andiamo in Serie D” ma anche un” Grazie Ragazzi”. Poi ancora” E Macerata vuole vincere”. Tra i giocatori più acclamati il capitano Luca Cognigni che ha preso il megafono in mano”: Questa piazza meravigliosa meritava questo epilogo. Grazie a tutti“. Osannato anche il tecnico Possanzini”: Possanzini alè oh”. Presente anche tutta la dirigenza, a partire da un emozionato Albero Crocioni, per poi passare al direttore generale Stefano Serangeli e al direttore sportivo Nicolò De Cesare, al suo secondo campionato vinto a Macerata dopo quello da calciatore in Promozione. E dunque grande festa a Macerata per un traguardo atteso anni e per un piazza e città che dopo anni difficili ha dato ancora una volta dimostrazione di grande passione, calore e attaccamento verso la Maceratese e i colori biancorossi.
