Non solo petardi ma anche pugni, risse e minacce nella partita sospesa: piovono squalifiche

SECONDA CATEGORIA – Trambusto in Piandimeleto-Casinina, scoppio accanto al segnalinee di casa tramortito. Multe e giornate di stop per tanti


Nel ciclone della cronaca c’era finito un petardo lanciato in campo che aveva stordito il guardalinee, un dirigente della squadra di casa – carabinieri e ambulanza giunti sul posto, rileggi il focus -, tanto da indurre l’arbitro ad anticipare il triplice fischio sospendendo la gara. In realtà Piandimeleto-Casinina, gara valevole per il girone A di Seconda Categoria Marche, ha rappresentato molto di più tra pugni, accerchiamenti, minacce e multe. Si è sbizzarrito il Giudice Sportivo nel refertare la partita incriminata, congelata al 20′ del secondo tempo sul risultato di 1-1. Il Piandimeleto ha annunciato ricorso, lotterà per avere la partita vinta.

Intanto, il Casinina si è beccato una ammenda di 200 euro “per avere i propri tifosi lanciato petardi nel corso dell’incontro”. Uno di questi, scoppiato sul rettangolo verde, ha messo ko un dirigente di casa (rileggi la testimonianza). L’elenco dei puniti per condotte varie è lungo. Il dirigente del Casinina Luigi Grassi è stato fermato fino al 30 aprile “per aver tenuto un comportamento gravemente irriguardoso ed anche minaccioso nei confronti dell’Arbitro allorché a fine gara lo raggiungeva nello spogliatoio intimandogli di evitare l’attribuzione alla propria società dei fatti che avevano indotto l’Arbitro medesimo a sospendere la gara, ciò peraltro ipotizzando iniziative legali nei confronti del Direttore di gara”.

Pochi minuti prima, al 14′ del secondo tempo, era stato invece espulso il dirigente del Piandimeleto Giacomo Riminucci, squalificato un mese fino al 12 marzo per “aver tenuto una condotta ingiuriosa nei confronti dell’Arbitro a seguito di una decisione dello stesso”. Sembrano molliche in confronto a tutto il resto. Al 20′, come detto, la sospensione a causa del petardo, in un momento della gara in cui in campo si era scatenato il far west tra giocatori. Federico Polidori del Casinina si è preso quattro turni di squalifica per aver colpito con un pugno un giocatore della squadra avversaria. Stessa sanzione per Juri Paternoster del Piandimeleto – pugno anche lui -, “tenendo comunque conto del fatto che il giocatore era stato accerchiato da avversari a seguito di un suo fallo”

Tre gare di stop, invece, per Juan Emanuel Crosetta del Casinina, espulso per aver tirato un pugno ad un avversariio. “Nella determinazione della sanzione si è tenuto conto del fatto che Crosetta ha reagito ad un precedente comportamento violento posto in essere dallo stesso giocatore da lui colpito”.

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