LA TELA DEL RAGNO – Terza vittoria casalinga in campionato dell’Ascoli che ora, finalmente, raccoglie anche dei punti. Tanti gli spunti positivi, in casa del fanalino di coda guai ad abbassare la tensione. La dura legge del calcio a volte regala sorprese
Finalmente, dopo mesi di partite casalinghe deludenti, tra pareggi, qualche sconfitta (alcune immeritate come contro il Rimini ed il Pescara),
il Picchio vola alto e vince la sua terza partita casalinga del girone di andata (dopo i 3 punti ottenuti contro Pianese e Gubbio), questa volta in maniera netta e, soprattutto, convincente. Non sappiamo se il paziente sia guarito dopo queste 3 vittorie consecutive, certamente ad oggi la classifica si fa più interessante. Il Patron Pulcinelli immagina un carro dei vincitori oramai pieno e mette a disposizione della tifoseria una carrozza supplementare. Ma il Ragno sa bene che basterebbe un passo falso sabato prossimo a Legnago (fanalino di coda) per ritornare con polemiche ed offese che dall’inizio della stagione agonistica del Picchio stanno rovinando il rapporto tra il Patron e gran parte della tifoseria…
Dunque piedi a terra, poiché nonostante queste 3 meritate vittorie consecutive, siamo in una posizione di metà bassa classifica, davvero equidistante tra zone playout e playoff. Cosa ha detto la gara di ieri? Innanzitutto che, finalmente, il pizzico di fortuna da un paio di turni non ci sta abbandonando (sullo 0-0 palo della Torres nella penultima gara disputata ed idem ieri con il palo colpito dall’ex Clemenza, autore anche del provvisorio 2-1 con un bel tiro dalla distanza, imparabile per Livieri). Questi 2 pali colpiti sullo 0-0 da Torres e Sestri, magari si sarebbero tramutati in 2 gol un paio di mesi fa quando la sfortuna era tua alleata a prescindere dagli evidenti demeriti della squadra (chi non ricorda le sconfitte casalinghe immeritate contro Rimini e Pescara, quando prendevi il gol al primo tiro in porta degli avversari?). Poi questa gara ha confermato il percorso di crescita della Di Carlo band ed anche quando ieri la ‘stella’ di Silipo non brillava, ci pensavano i vari Marsura Varone e Corazza a deliziare gli spettatori, con 4 gol di pregevole fattura (in particolare quello di Marsura che ha sbloccato la gara ad inizio ripresa, con un tiro a giro di categoria superiore).
Lo scrivente non osa immaginare che campionato diverso avrebbe potuto disputare il Picchio con un centrocampo con maggior qualità e quantità (i soli Varone e Bando, nonostante le buone prove finora disputate, seguitano a cantare e portare la croce, senza titolari e ricambi di categoria che potevano fare la differenza, toccherà attendere il mercato di gennaio per assestare degnamente il reparto). Inoltre la gara ha confermato un’accresciuta tenuta fisico atletica della squadra, che dopo un primo tempo appena sufficiente, ha ingranato la quarta nella ripresa, realizzando 4 gol e divorandone almeno un altro paio. Da segnalare altresì la costante crescita del diciottenne Bando e, finalmente, l’esordio in lega pro del 2005 Maiga Silvestri (dopo qualche spezzone giocato in serie B lo scorso anno). Ora testa al Legnago, gara ricca di insidie, poiché quando giochi contro il fanalino di coda e sei reduce da 3 vittorie consecutive e da 7 risultati utili hai poco da guadagnare e molto da perdere. La dura legge del calcio riserva spesso sorprese. Ieri la squadra prima dell’inizio gara ha onorato con un mazzo di fiori depositati sotto la Curva Nord (purtroppo la nostra casa, la Curva Sud, è stata demolita causa terremoto 8 anni fa) i tifosi Pasquale Caputo, Silvio Amatucci e Marco Traini, che nel giro di una decina di giorni ci hanno lasciato un po’ più soli. Avanti Picchio!