Gli appuntamenti venivano organizzati su Whatsapp
I Carabinieri del Nor – Aliquota Operativa della Compagnia di Tolentino hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini a zia e nipote per spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di una donna 61enne, originaria di Roma, già arrestata dai militari in flagranza di reato nel mese di gennaio 2021, e del nipote, 33enne, residente a Macerata.
Nel mese di gennaio la donna era stata beccata a cedere una dose di cocaina a un acquirente; nel corso della successiva perquisizione domiciliare i Carabinieri trovarono un’ulteriore dose della stessa sostanza, marijuana, materiale per il taglio e confezionamento e dei biglietti manoscritti con la contabilità della droga, da cui si poteva ipotizzare la vendita (“albanese deve 40”, “ragazzetto biondo 10”, “brutto occhiali deve 10 etc”). Le successive indagini condotte dal Norm hanno consentito di ricostruire una fiorente attività di spaccio. Dalle analisi del contenuto del telefono è emerso infatti un consistente numero di messaggi Whatsupp nei quali vi era un chiaro riferimento a cessioni verso plurimi clienti, procacciati e indirizzati a lei da un’utenza registrata sul telefono della donna con il nome di “Lilith” e intestata a uno straniero non censito nel territorio nazionale.
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata sono stati sviluppati i tabulati di traffico telefonico, grazie ai quali è stato possibile ricostruire un numero consistente di cessioni di cocaina.
Sulle modalità adottate è emerso che l’utenza da contattare per l’acquisto era stata “passata” ai clienti da conoscenti nell’ambiente dello spaccio, che avevano raccomandato l’utilizzo esclusivo di Whatsapp per le comunicazioni evitando di effettuare chiamate, più facilmente intercettabili.
Preso il contatto tramite messaggistica, il giovane “Lilith” dava appuntamento in un luogo prestabilito, chiedendo al cliente informazioni utili al suo riconoscimento quali l’autovettura o i capi di abbigliamento indossati. Avuta conferma su orario e luogo dell’appuntamento, il cliente attendeva sul posto, dove puntualmente l’indagato inviava l’insospettabile zia ad effettuare la consegna richiesta.
Nonostante gli stratagemmi utilizzati per eludere le investigazioni, è stato possibile identificare il giovane uomo, residente a Macerata, che si nascondeva dietro lo pseudonimo “Lilith spirito guida”. Oltre al collaudato meccanismo di invio della parente agli appuntamenti – anch’essa nota tra i clienti con lo pseudonimo di “Sofia” – il correo effettuava anche autonome consegne a clienti, soprattutto in occasione di feste.
Zia e nipote dovranno rispondere, in concorso, della vendita di 90 grammi complessivi di cocaina, in cambio di 7580 euro, a diversi acquirenti, con cessioni avvenute nel 2021 e 2022.
Sono state inoltre accertate ulteriori cessioni effettuate dall’uomo per complessivi 43 grammi di cocaina con un profitto di 3.600 euro. Anche in capo alla donna sono contestate cessioni per complessivi 30 grammi di stupefacente in cambio di 2540 euro, di cui dovrà rispondere in sede processuale.
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