Nocera gode mentre Morelli: “Non siamo scesi in campo”

Mister Nocera

Il commento dei due tecnici alla sfida Aurora-Azzurra SBT

Venticinque minuti di grande Aurora, “una reazione importante e un altro passo nel percorso di crescita”. Così Francesco Nocera al termine di Aurora Treia – Azzurra SBT. Il secondo atto della sfida sospesa 15 giorni fa ha sorriso ai treiesi, scesi in campo col piglio giusto e capaci di segnare due volte in pochi minuti, ribaltando il parziale di 1 a 2. “Abbiamo continuato sulla falsa riga di Colli del Tronto – commenta il tecnico biancorossoblu -. Lì abbiamo ceduto negli ultimi minuti, oggi no. Abbiamo fatto mezz’ora alla grande, senza concedere niente. Forse potevamo gestire meglio qualche possesso nel finale ma la reazione è stata quella di una squadra che ha fame. Borrelli? Oggi non avevo centrocampisti e ha giocato quasi da regista. Cercherò di utilizzare le sue qualità dove e come serviranno. Chiaramente è un giocatore di tocco, ha dato grande pulizia in mezzo e in un contesto dove ci giocavamo tutto in pochi minuti era un rischio che dovevamo prenderci. Ha fatto benissimo, servirà in quel ruolo e anche in altri. La sosta? Bisogna lavorare molto. Abbiamo un percorso da compiere. Oggi abbiamo visto una grande intensità, ma la continuità di cui avremo bisogno passa dal lavoro in settimana. Una nota di merito – conclude -: oggi c’erano tanti ragazzi in campo, tutti bravissimi, molti erano all’esordio. Ci hanno dato sfrontatezza e incoscienza. È quello che ci vuole”.

Lato Azzurra, il tecnico Morelli è deluso. “Sapevamo esattamente cosa ci attendeva oggi – spiega -. Una squadra che non ha nulla da perdere e che avrebbe azzannato la partita. Loro hanno rispettato il loro copione, noi no. Non siamo scesi in campo. C’è rammarico perché nonostante sapessimo che partita sarebbe stata, non abbiamo saputo opporre resistenza. Il campionato? Viviamo di alti e bassi. La squadra sta dimostrando buone cose, ma a tratti sembra non aver ancora capito il campionato: la Promozione non è come la Prima Categoria. Non ci si può distrarre, c’è qualità. Serve più concentrazione e un salto di qualità emotivo. Il girone di ritorno è sempre più ostico di quello di andata, ora dobbiamo ripartire da questo ceffone e metterci sotto per riprendere a far punti”.

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