Sestri: “I nosocomi si costruiscono in periferia: l’area idonea è zona San Giovanni”
Un coro di “no” alla realizzazione del nuovo ospedale nel quartiere Ragnola di Porto d’Ascoli. E’ stata approvata all’unanimità la contrarierà alla struttura sanitaria a Ragnola dai direttivi dei quartieri Mare e Porto d’Ascoli Centro, riuniti nella serata di lunedì 17 ottobre.
Il terreno in viale dello Sport, a Ragnola, è stato indicato dal Comune di San Benedetto del Tronto alla Regione Marche, che lo ha ritenuto idoneo insieme al lotto in zona San Giovanni.
“E’ vergognoso – ha affermato Leo Sestri, presidente del quartiere Mare – che si parli di Ragnola, una zona divenuta centrale. Se l’ospedale non va bene lungo al Statale 16, cioè dove sta adesso, perché è un’area centrale con molto traffico e inquinamento, perché dovrebbe andare bene in viale dello Sport, che ha gli stessi problemi?. Si va a mettere un altro ospedale nel centro città”.
“Il nosocomio – ha aggiunto Sestri – è la più grande azienda della Riviera, con 400-450 dipendenti che fanno i turni e sviluppano traffico, c’è il viavai delle ambulanze e si trova a poche decine di metri dalla scuola (Itc Capriotti, ndr).
Ho letto che la Regione ha dato parere favorevole anche all’ospedale in zona San Giovanni: quella è un’area idonea perché è situata in periferia, dove cioè si costruiscono gli ospedali moderni. Ed è vicina all’Abruzzo, da dove provengono utenti fuori regione. Ovvio che se il terreno è esondabile neppure lì va bene.
Se a San Benedetto non c’è un sito appropriato si potrebbe farlo a Monteprandone o Grottammare, città confinanti e facilmente raggiungibili. Se la politica intende edificare il nosocomio a Ragnola – ha concluso Sestri – allora è meglio che il Madonna del Soccorso resti dove si trova ora”.