ECCELLENZA – L’intervista all’esperto difensore che con il Fabriano Cerreto ha indossato anche la fascia da capitano
Dopo due gare senza successo e la sconfitta di Urbino, la Maceratese ha risposto presente e lo ha fatto battendo domenica scorsa all’Helvia Recina-Pino Brizi il Fabriano Cerreto. Un pomeriggio perfetto per la Rata con anche l’aggancio in vetta al K-Sport Montecchio Gallo, fermato sul pari dalla Sangiustese. Con il difensore Matteo Nicolosi, capitano nella gara di domenica per l’assenza dall’inizio di Cognigni, abbiamo ripercorso il match vinto: ” Era necessario ritornare alla vittoria in casa. Venivamo dalla sconfitta di Urbino, che abbiamo analizzato con serenità in settimana, perché nell’arco di una stagione ci può stare. Sapevamo di avere qualche defezione importante come Lucero e Cognigni. Avevamo diverse caratteristiche in avanti e abbiamo cercato di sfruttare queste soluzioni, come la velocità di Cirulli e la brillantezza di Vrioni. Penso che l’abbiamo fatto bene e con l’atteggiamento giusto. La fascia di capitano è stata una grande soddisfazione, coincisa anche con una vittoria e quindi è stata un bel pomeriggio“.
Per l’esperto difensore nativo di Monsapolo del Tronto questa è la terza stagione consecutiva con la società del presidente Crocioni: ” Rispetto all’anno scorso la differenza, come ho detto anche in estate, è che è cambiato molto, dallo staff dirigenziale fino alla squadra. Dovevamo cercare quell’alchimia e unione di intenti necessaria per fare un campionato di vertice e ci siamo riusciti grazie alla mentalità di tutti. Si respira un’aria diversa grazie anche al lavoro dello staff. Merito anche del lavoro del mister e del suo modo di interpretare il calcio, perché ci tiene concentrati e tutto sullo stesso livello e questo sta facendo la differenza. Dobbiamo continuare così, preparando le partite con serenità e cercando sempre di imporre il nostro gioco”. Una formazione con un’età media giovane, quella di Possanzini dove la figura di Nicolosi e dei giocatori più esperti è importante: ” La nostra figura è importante e va di pari passo con i più giovani. Noi ci appoggiamo a loro e loro a noi. È reciproco. Per ora sta dando i suoi frutti. Siamo una squadra giovane e si è visto anche domenica in campo, ma noi più esperti stiamo dando il nostro contributo”. Una retroguardia, quella biancorossa, molto affiatata e che può contare su diverse caratteristiche tecniche.
“Questa è una costante e una caratteristica che il direttore ha ricercato fin dall’estate nella costruzione della rosa con qualità e caratteristiche diverse e non con dei doppioni. Con questo fattore si è riesce a sopperire anche a delle assenze importanti come domenica. Avendo delle caratteristiche ognuno diverse, ci completiamo a vicenda“. Domenica per la Maceratese il calendario propone la difficile trasferta di Montefano in un campo storicamente difficile per la Rata:” Andiamo a Montefano. Loro domenica scorsa hanno riposato. Mi aspetto una partita ostica e intensa perché loro saranno aggressivi su un terreno storicamente difficile sia per il campo che per l’ambiente. Ci sarà Amadio in panchina che mi ha allenato a Macerata”. Sul testa a testa con il K-Sport Montecchio Gallo e su questo rush finale di stagione: ” C’è la situazione nuova del Fano che non so come potrebbe evolversi. Oltre al K-Sport Montecchio c’è da fare i complimenti anche al Tolentino e al Chiesanuova che stanno tenendo un passo importante. È un campionato avvincente e combattuto che forse da anni non si vedeva. Secondo me la differenza la faranno i giocatori e avere tutti a disposizione in queste sei partite che mancano. Vediamo come andrà questo rush finale. Noi ci siamo e siamo pronti”. In chiusura: ” I tifosi sono fantastici. Ci sono vicini e ci sostengono incondizionatamente da inizio stagione. Non hanno bisogno di appelli. Sostengono questa maglia a prescindere e quindi anche domenica faranno la loro parte”.
