VOLLEY A1 – L’allenatore campano è riuscito a far invertire la rotta. Per sperare nella permanenza nella massima serie servono due vittorie: domenica in casa del Legnano la prima finale
di Andrea Busiello
Giuseppe Nica è senza dubbio il personaggio del momento. La sua Lardini sta provando a compiere un miracolo: quello di centrare la salvezza nella massima serie di volley efmminile. Il coach campano è arrivato a stagione in corso (prima di Natale), quando la situazione sembrava praticamente disperata. Con il suo modo di lavorare ha rivoluzionato la mente delle ragazze filottranesi. E quello che fino a domenica prima delle 17 era un miraggio, oggi lo è ugualmente ma con un pizzico di speranza e incoscienza in più. A due giornate dalla fine infatti la Lardini ha quattro punti da recuperare rispetto alla Foppapedretti Bergamo, prima squadra salva in questo momento. Nella gara di ieri (domenica) al Pala Baldinelli Mitchem e compagne sono riuscite a superare in quattro set proprio le avversarie bergamasche infondendo fiducia a tutto il gruppo per questo rush finale: “Il gruppo sta bene e sono diverse partite che dimostriamo il nostro valore – dice raggiante coach Giuseppe Nica – Non sempre le buone prestazioni sono state premiate con i risultati. Le speranze di salvezza ci sono sempre. Abbiamo vinto la prima di tre finali, adesso testa subito a Legnano“. Domenica prossima le filottranesi saranno di scena sul campo della Sab Volley (penultima con due punti di vantaggio sulla Lardini): “Oggi ho dato mezza giornata di riposo per recuperare energie a livello mentale, poi da domani cominciamo a concentrarci su Legnano. Abbiamo l’unico obiettivo di vincere per sorpassarle“. Cosa c’è dietro questa riscossa coach? “Niente di particolare – sottolinea Nica – Ci siamo messi a lavorare sodo. Io faccio l’allenatore e non il mago. Loro sono brave a seguirmi”. La tifoseria vi è vicina: “Prometto loro che daremo tutto per salvarci. Li ringrazio per il loro affetto e sostegno che dimostrano in ogni gara, se verranno a seguirci anche contro Legnano saremmo felicissimi“.
