Il numero uno della Civitanovese: “Se qualcuno pensa di poter far meglio di noi si presenti nelle sedi opportune “
di Maikol Di Stefano
E’ un Mauro Profili senza peli sulla lingua, quello che in conferenza stampa prova a far chiarezza sul periodo sportivo cupo della Civitanovese e sulle tante voci circolate in queste settimane.
“Ho voluto questa conferenza perché non mi piacciono i tifosi da tastiera, noi siamo qui, basta prendere un appuntamento per sedersi e confrontarsi con noi. La società non è torbida, ma limpida, forse fin troppo da non rendersi conto di come in questi anni c’è stata serenità e tranquillità sotto tutti gli aspetti economici. Prima del nostro arrivo, siamo stati estati intere, nelle quali non si sapeva il futuro della Civitanovese. Tutte le persone che stanno qui, anche se poco, vengono rimborsate ed io a loro devo solo dire grazie. Abbiamo uno staff che da l’anima, ci crede, qui realtà torbide non ci sono. Sono stanco ancora oggi, invece, di ritrovarmi ciclicamente a leggere determinate cose”. Tuona il patron rossoblu, dove le voci circolate e alimentate dalle sconfitte, secondo le quali i giocatori sarebbero rimasti indietro con i rimborsi o peggio ancora, che la società non avrebbe la capacità economica di sostenere un salto di categoria.
“Devo fare un elogio grandissimo ai tifosi, che vengono allo stadio e ci sostengono costantemente nonostante i risultati. Noi viviamo sportivamente un momento duro, ma ne dobbiamo uscire. – spiega Profili, che poi torna sul discorso economico societario e sul progetto messo in piedi – Il budget messo a disposizione della prima squadra, non è piccolo, ma anzi importante. Il più alto della mia gestione, quindi, uno dei più cospicui del campionato dove militiamo. Il calcio però non è una scienza dove chi più spende, più vince. – prosegue Profili – Qualcuno pensa di poter far meglio di noi? Basta che si presenta nelle sedi opportune, mette una fideiussione quinquennale al comune, a nome mio, perché se poi succede qualcosa io riprendo i soldi e ricompero la società; perché la Civitanovese non deve più vivere quanto accaduto nelle gestioni precedenti. Non è vero che non abbiamo una forza economica per vincere il campionato di Promozione o quello di Eccellenza, anzi, anche perché a noi come costo non cambierebbe nulla”.
Sono diversi i sassolini che il presidente si toglie, non solo quello verso i propri haters, ma anche sulla questione infrastrutture e comune. “La gestione del Polisportivo ci è stata data dopo aver vinto il bando, alla fine di agosto. Ufficialmente è stato fatto un affidamento d’urgenza, che solo ora è definitivo, ma ad oggi non abbiamo ancora firmato la convenzione e non per colpa della Civitanovese. – prosegue il numero uno rossoblu – Noi stiamo portando avanti da ottobre fino ad oggi, la gestione dell’intera struttura spendendo i soldi della Civitanovese calcio, non avendo ancora percepito un euro pubblico”.
Un anno da buttare? Assolutamente no, anche perché di momenti da incorniciare ce ne sono stati e soprattutto manca ancora un rush finale che lo stesso Profili non vuole dimenticare. “Noi per la prima volta abbiamo vinto il derby, ho visto delle scene bellissime a livello di tifo, umanamente parlando sono stato riempito dalla festa che ci hanno fatto al ritorno e per rispetto di questi tifosi che ci stanno sempre dietro, logicamente tutti ci dobbiamo rimboccare le maniche e fare questo sprint al meglio possibile e poi vediamo. Ai ragazzi ho chiesto solo umiltà, voglia di correre e di sudare per questa maglia”.
