Carabinieri al lavoro in provincia di Fermo. Fermati giovani di Cerignola. Gli altri interventi in questi giorni di festa
Nel corso delle festività Pasquali, i Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo hanno attuato specifici controlli mirati a contenere il fenomeno dei furti. L’attività dei militari si è concentrata nelle zone di quei centri che negli ultimi tempi sono stati più esposti al fenomeno ed ha consentito di fornire risposte concrete alla richiesta di sicurezza da parte della cittadinanza. In particolare a Porto San Giorgio i militari della Stazione Carabinieri, in collaborazione con quelli della Stazione di Fermo hanno identificato e denunciato per tentato furto in concorso tre cerignolani poco più che ventenni, tutti già noti per precedenti di polizia.
I tre, che già pochissimo tempo fa erano stati protagonisti del tentativo di furto di un’autovettura con la tecnica della sostituzione della centralina, sono stati nuovamente identificati quali autori di analogo tentativo di furto ai danni di una Golf di un residente. I tre malviventi inoltre sono stati attentamente monitorati dall’ Arma dei Carabinieri di Fermo e fatti fermare sull’autostrada, da una pattuglia della Polstrada di Pescara su specifiche indicazioni fornite dai carabinieri.
Analogamente i Carabinieri della Compagnia di Montegiorgio e in particolare quelli del Nucleo Radiomobile hanno rinvenuto in un terreno incolto un fucile da caccia calibro 12 e relativo munizionamento, accertato essere provento di furto in abitazione avvenuto poco tempo fa a Montegiorgio. L’arma e le munizioni sono state sequestrate.
Ancora a Porto San Giorgio i Carabinieri di quella Stazione hanno individuato e denunciato per furto aggravato un trentenne del posto, già noto per altri precedenti, il quale pochi giorni prima si era reso protagonista del furto di un portafoglio, temporaneamente lasciato incustodito sul ripiano di un bancomat della “Carifermo”, da un residente. Il portafoglio conteneva tutti i documenti identificativi del malcapitato nonché varie carte di credito e tessere bancomat e circa 250 € in contanti. La refurtiva è stata fortunatamente recuperata e restituita all’avente diritto.
