Neglia chiama, “Fisch” risponde: la Fermana trita l’Olbia, obiettivo playoff?

SERIE C – Dopo la fine del mercato canarini in campo in Sardegna, 2-4 con tripletta della punta. Settimo risultato utile di fila, apoteosi

Evidentemente estasiata dall’effetto Neglia, annunciato mezzora prima, mezzora dopo la Fermana in Sardegna è scesa in campo per tritare l’Olbia. Chiedere scusa: a questo punto tale gara era tutto tranne che uno scontro diretto per la salvezza… Canarini scintillanti, con idee brillanti, qualità e gamba, sardi impresentabili con un Emerson oramai agli sgoccioli – un peccato vedere un ex Serie A in quelle condizioni -, un ex Sperotto in apnea, un Ragatzu intristito dallo scempio.

Però è bene soffermarsi solo sui canarini e sui loro, profondissimi, meriti. Nel primo tempo sembrava un’amichevole prima squadra-juniores: Fermana a costruire, inventare, concludere, provare soluzioni, segnare, segnare e ancora andarci vicino. L’euforia della piazza per Neglia è un ronzio per le orecchie di Fischnaller. “Neglia falso nueve….”. Chissà. Intanto l’altoatesino ha timbrato una tripletta tanto per accogliere il compagno. La prima rete al 25′, prima ci era andato vicinissimo per tre volte, giusto per far comprendere il disastro Olbia, inadeguata e incapace di leggere il lob di Giandonato alle spalle della difesa.

Un amo per Fisch. Splendido anche il lavoro delle catene terzino-esterno-mezzala, vedere per credere la prelibatezza del 2-0 di Romeo, invitato al diagonale dopo un palleggio succoso sviluppato a sinistra con De Nuzzo – se lo merita, non ha mai staccato la spina ed è rimasto -, Maggio e Misuraca. Una bellezza. Nella ripresa Romeo ha realizzato il suo secondo assist di serata recapitandolo sempre a Fischnaller che poi ha fatto tripla grazie alla topica del portiere Van der Want, capitata sulla scena subito dopo quella dell’arbitro che aveva regalato all’Olbia il calcio di rigore del momentaneo 1-3. Borghetto aveva bloccato la sfera con le mani, l’attaccante gli è finito sopra, ed il penalty è stato inconcepibile: Ragatzu si è visto solo lì, freddo sul dischetto.

Nel finale, sul 4-1 mister Protti non ha brillato coi cambi, come magari a volte capita, unico appunto che si può smuovere ad un tecnico alla prima esperienza che sta facendo benissimo. La squadra si è lievemente abbassata, ha incassato casualmente pure il secondo gol su un corner sporco ed ha passato gli ultimi minuti a respingere palloni da dentro l’area. Si poteva gestire un pochettino meglio il finale di una serata magica, una delle più belle da quando la Fermana è tornata in C. Canarini con sette risultati utili consecutivi, in attesa di Neglia: in che ruolo giocherà? Però adesso occorre essere onesti: se a salvezza quasi acquisita prendi Neglia, beh… Continuate voi.

Il tabellino
OLBIA – FERMANA 2 – 4

OLBIA (3-4-2-1) Van der Want; Brignani, Emerson (1’st Corti), Travaglini; Fabbri, La Rosa, Biancu, Sperotto (1’st Arboleda); Konig (33’st Incerti), Ragatzu; Nanni (A disp: Di Giorgio, Sposito, Gabrieli, Occhioni, Palesi, Zanchetta, Sanna, Babbi) All: Occhiuzzi
FERMANA (4-3-3) Borghetto; Gkertsos (40’st Eleuteri), Parodi, Pellizzari, De Nuzzo (40’st Spedalieri); Scorza, Giandonato (30’st Graziano), Misuraca; Romeo (40’st Carosso), Fischnaller, Maggio (30’st Pinzi) (A disp: Nardi, Vessella, Giampaoli, Pampano, Ronci) All: Protti
ARBITRO Castellone di Napoli
RETI 25’pt Fischnaller, 33’pt Romeo, 6’st Fischnaller, 22’st Ragatzu su rigore, 27’st Fischnaller, 42’st autorete Borghetto
NOTE ammoniti Giandonato, Ragatzu, La Rosa, Konig, Scorza; angoli 4-7; recupero 1’+4’; spettatori 600 circa

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS