La parole del primo cittadino di Cantiano Alessandro Pincini ai microfoni di Tvrs
Sono passati 100 giorni da quella drammatica notte dell‘alluvione a Senigallia e quest’anno è stato il Natale più triste nei luoghi colpiti dall’esondazione. Ne è un esempio Cantiano, nel Pesarese. A fare il punto di come il paese si sta rialzando dopo il 15 settembre, anche a fronte delle festività natalizie, è il sindaco Alessandro Pincini.
“Abbiamo tentato di poter lanciare grazie alle associazioni e alla Pro Loco un piccolo momento di ritrovo che possa dare speranza – ha detto Pincini ai microfoni di Tvrs – Natale è speranza, è la speranza oggi è quella di poter ritornare quanto prima a una normalità anche se oggi ancora a cento giorni da quell’evento i danni al patrimonio pubblico, privato e attività d’impresa sono di 70 milioni di euro, un qualcosa a cui da soli non riusciremo a far fronte e il nostro appello è alle istituzioni di non lasciarci soli“.
Rilanciare le attività commerciali, è questo il primo obiettivo per risollevare l’intera comunità. “La situazione è ancora problematica – ha spiegato una commerciante ai microfoni di Tvrs – perché c‘è umidità, tanti negozi ancora non hanno riaperto. Ogni volta che piove siamo molto spaventati e non è facile perché la gente non c’è”.
“Piano piano le attività stanno cercando di riaprire – ha raccontato un altro cittadino – adesso si aspetta i soldi dallo Stato e dalla Regione per mettere a posto le strade e i ponti. E’ tutto devastato, con la forza e della volontà si rimetta a posto”.
