Nasce la Fondazione Sambenedettese, attenzione ai giovani e più fragili

Struttura che coinvolge anche le province di Fermo e Teramo, subito donati 50mila euro All’Ast Ascoli

E’ stata costituita ufficialmente oggi 6 febbraio la Fondazione Sambenedettese. Si tratta di una struttura, distinta dal club calcistico che ha come obiettivo di sostenere e aggregare la comunità con particolare attenzione ai più giovani e alle fasce più fragili della popolazione. Coinvolge non solo la provincia picena ma anche quella di Fermo e Teramo. Il primo atto è stato una donazione di 50mila euro a favore dell’Ast 5 Ascoli Piceno che ha permesso l’acquisto di uno strumento per il Madonna del Soccorso di San Benedetto. Un aggiornamento software di ultimissima generazione della risonanza magnetica cardiaca che consentirà una maggiore capacità di diagnosi per lo studio del cuore e per dare una risposta precisa circa la sua funzionalità e la presenza di alterazioni della struttura del muscolo cardiaco e del pericardio.

Logo della Fondazione Sambenedettese è la bozza del progetto per la scultura del Gabbiano Jonathan Livingstone realizzata dall’artista Mario Lupo nel 1984 e che si trova al Molo Sud del porto di San Benedetto, donata dalla figlia Maristella Lupo. Il consiglio di amministrazione della Fondazione è presieduto da Vittorio Massi ed è affiancato dal notaio Maria Elisa D’Andrea, dall’imprenditrice Vittoriana Piergiallini e Marco Perosa, esperto di strategia e progettazione. Previsto anche un Comitato filantropico, organo che si riunisce periodicamente per discutere insieme quali siano le iniziative più opportune e concrete da realizzare ed è formato da Laura Benedetto (Direttrice Generale dell’Area Psichiatrica e Riabilitazione del Gruppo Kos), Maurizio Compagnoni (giornalista), Maristella Lupo (esperta di arte), Elisabetta Marcelli (avvocato), Alfredo Fioroni (direttore Uoc Medicina Fisica e Riabilitativa), Francesco Bovara (attore), Fausto Massi (imprenditore), Laura Capecci (avvocato), Michela Mercuri (professoressa universitaria). Sandrino Caioni è nominato per l’organo di controllo.

La Fondazione si propone di superare il modello assistenzialista tradizionale, lavorando su progetti di ampio respiro e costruendo partnership con il Terzo Settore, il mondo delle imprese e la Pubblica Amministrazione. La programmazione prevede un primo piano quinquennale con iniziative mirate in ambito sanitario, sociale e di sviluppo territoriale.

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