Nasce il “Gal Piceno Quality Life”

Migliorare il turismo, soprattutto nello spopolamento delle aree interne

Nasce il progetto “Gal Piceno Quality Life“, un’iniziativa nata da Gal Piceno, Istao e la cooperativa Vademecum che punta alla creazione di un piano turistico integrato e di promozione territoriale che vedrà anche la nascita di un brand territoriale. Per puntare a questo, si sono già avviate alcune strategie come un test che è stato sottoposto ai turisti durante lo scorso periodo pasquale per capire quali sono i punti di forza del territorio piceno e capire dove poter intervenire per migliorare. Per migliorare ulteriormente l’attrattività del territorio è stato creato un video trailer che è stato condiviso sui canali social ufficiali del progetto che rispecchiano le caratteristiche del progetto. L’iniziativa terminerà nell’agosto 2024. Il progetto rientra nella misura 19.2.20 “sostegno allo sviluppo locale leader” e intende dialogare e confrontarsi con i principali attori impegnati nella promozione del Piceno come Bim, Camera di Commercio e Unione Montana, ma anche i 23 comuni del Gal Piceno.

Le principali peculiarità come il cibo, l’accoglienza, le tradizioni e le leggende sono gli elementi su cui imbastire la promozione. Vogliamo puntare su un qualcosa che che magari non ha titolo per chiamarsi “eccellenze” ma si  possono valorizzare delle particolarità come i calanchi per poter far arrivare qui persone che apprezzeranno il territorio- spiega Giuseppe Sestili, responsabile organizzativo del progetto per Istao- C’è un caleidoscopio di elementi importanti che devono avere la giusta valorizzazione”. Il presidente del Gal Piceno Luciano Agostini aggiunge che “Lo spopolamento delle aree interne è stato più forte delle azioni che si sono messe in campo. Le nostre attività si sono sviluppate per sostenere la micro impresa delle aree interne, per rimettere in moto quello sviluppo che difficilmente si riesce a fare soprattutto nelle aree depresse, ma anche con misure verso enti pubblici e verso l’agricoltura dell’area pedemontana che ha un valore inestimabile. Se riusciamo ad unire questi territori, saremo in grado di allinearci con i territori della costa che sono più forti. Cercheremo di aumentare la strategia di sostegno al potenziamento dei servizi in queste zone”.

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