Nardi: “Ripe San Ginesio? Una vera famiglia”

SECONDA CATEGORIA – Il ds parla della nuova stagione e del cambio di allenatore: “Mercato chiuso, qui cresciamo senza mai strafare”

Ha ripreso a sudare da una settimana il Ripe San Ginesio del nuovo corso targato Gregorj Pagnanini, con l’obiettivo di fare bene e continuare sulla scia dell’entusiasmo dello scorso anno dove i rosanero, dopo una grandissimo girone di ritorno da imbattuti, staccarono il pass per la semifinale playoff persa poi ai tempi supplementari contro la Treiese. Ripe San Ginesio che martedì ha partecipato all’ottava edizione del Trofeo Mastio con la formazione dell’alto-maceratese che, inserita nel girone con Montecassiano e Atletico Macerata, ha subito due sconfitte uscendo subito nella fase a gironi.

A ripercorrere la serata della sua squadra e a fare il punto della situazione c’è il direttore sportivo Daniele Nardi: “Innanzitutto ci tengo a ringraziare il presidente dell’Atletico Macerata Seccaccini, che conosco personalmente. Ci tengo a ringraziarlo perché organizza sempre degli eventi di aggregazione e divertimento anche dal punto di vista del settore giovanile, con l’intento di avvicinare la cittadinanza al calcio. Per quanto riguarda martedì sera, è un test che dice poco perché veniamo da una settimana di lavoro e quindi è stata la prima uscita per noi. È meglio una piccola sconfitta adesso che magari due di seguito a inizio campionato. I ragazzi sono partiti con grande entusiasmo, li ho visti abbattuti, ma ci sta perché ci tengono, ma come ho detto loro è calcio di estate, quindi bisogna prendere questi risultati con le pinze”.

Gruppo che fa bene non si cambia e così è stato anche per la società del presidente Andrea Tardella che ha deciso di confermare grande parte del gruppo che ha fatto bene lo scorso anno, completando la rosa con gli arrivi di Staffolani, Diallo, Salvucci, Santucci, Dikedzic e bomber Sacha Amaolo: “In primis bisogna ringraziare Mister Borioni che ci ha fatto fare una grandissima cavalcata. È un grande mister con grande professionalità e determinazione. La scelta di Pagnanini è stato amore a prima vista perché si è creata subito una grandissima sintonia sia con la società che con me. Ci siamo messi subito a lavorare e per questo devo ringraziare la società che con grande passione e dedizione ci hanno messo nelle condizioni di lavorare bene con tutti gli strumenti necessari. Siamo andati a puntellare la rosa nei reparti dove, secondo le idee del mister, bisognava intervenire. Abbiamo fatto un secondo me un buon lavoro in piena sintonia. Mercato in entrata chiuso? La rosa è completa perché abbiamo messo a disposizione del mister ventidue-ventitrè elementi per lavorare bene durante l’anno. Posso dire che il mercato è chiuso“.

La parola famiglia è quella che descrive al meglio l’ambiente che circonda il mondo Ripe San Ginesio: “Noi siamo una grande famiglia e non è una frase scontata. Ripe San Ginesio è da venticinque anni che esiste e negli ultimi anni abbiamo cercato di portare sempre più persone sia nell’organizzazione che allo stadio. Abbiamo fatto una crescita sostenibile senza mai strafare, con l’intento di fare diventare Ripe una realtà appetibile in Seconda Categoria. Ripe è una piccolo paesino e accrescere in maniera graduale lo stemma di Ripe ci fa capire che stiamo lavorando bene e che siamo sulla strada giusta”.

In attesa dell’uscita dei gironi e dei calendari, Nardi dà uno sguardo al prossimo campionato, con i rosanero che dovrebbero essere inseriti nel Girone F: ” Il cosiddetto girone della montagna prevede di cui ho massimo rispetto e conosco molto bene. È sicuramente un girone molto equilibrato dove ci sono tante squadre che si sono rinforzate notevolmente. Noi non ci poniamo un obiettivo tassativo perché creerebbe troppe aspettative sia nel mister che nei ragazzi, perché non raggiungerlo a fine anno sarebbe un fallimento. Noi cerchiamo semplicemente di crescere gradualmente. Io ragiono sempre con grande umiltà e quindi quello che viene viene: “. Infine, per chiudere: ” I prossimi giorni proseguirà la preparazione, poi sabato avremo un amichevole con il Cska Corridonia. È una preparazione importante dal punto di vista atletico. Il mister cercherà di trasmettere le sue idee ai ragazzi e, come dico io, bisogna lasciarlo lavorare serenamente perché il suo curriculum parla da solo”.

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