La scomparsa a 99 anni dell’imprenditore, Fabriano lo omaggia. Venerdì l’ultimo saluto, feretro da oggi nel sito di Albacina, scelta non casuale
La camera ardente di Francesco Merloni, morto ieri a 99 anni (RILEGGI QUI) sarà allestita questo pomeriggio – mercoledì -, dalle 15, nel sito di Albacina a Fabriano e fino alle 14 di venerdì quando, alle 15, il feretro arriverà nella cattedrale di San Venanzio a Fabriano per la celebrazione dei funerali. In città quel giorno sarà lutto cittadino.
Una scelta non casuale da parte della famiglia la scelta del sito di Albacina, popolosa frazione a pochi chilometri da Fabriano, primo stabilimento fondato da Aristide Merloni per la Ariston, poi divenuta Indesit e, quindi Whirlpool. Ad aiutare il capostipite della famiglia Merloni nell’avvio della sua visionaria, per l’epoca, attività imprenditoriale nel cuore delle Marche, il contributo economico del parroco del paese, don Battista Rinaldi, che gli prestò 50mila lire (25 euro al cambio attuale).
Il 15 luglio del 1930 venne fondato lo stabilimento di Albacina come opificio artigianale specializzato nella costruzione di bilance e di altri strumenti per la pesatura per uso professionale. Passato di mano, dalla famiglia Merloni, Vittorio Merloni, alla multinazionale americana. Nel 2018, però, la scelta di Ariston Group di ricomprarlo, diventando uno gioiello nell’ambito dell’efficienza energetica.
I dipendenti dello stabilimento saranno tra i primi a rendere omaggio a Francesco Merloni, l’Ingegnere, spentosi ieri nel tardo pomeriggio nella sua villa a Collegiglioni, circondato dagli affetti suoi più cari: la moglie Maria Cecilia Lazzarini e i figli Paolo, Francesca e Claudia. La camera ardente sarà aperta fino alle 14 di venerdì 4 ottobre. Alle 15, il feretro arriverà nella cattedrale di San Venanzio a Fabriano per la celebrazione dei funerali.
A Merloni rende omaggio anche la città di Fabriano. “Fabriano è stata sempre al centro del suo lavoro, dei suoi pensieri e del suo affetto – ha dichiarato il sindaco Daniela Ghergo – L’Ingegner Francesco Merloni ha attraversato un secolo e di quel secolo ha scritto la storia imprenditoriale italiana e quella della città di Fabriano. Quella Fabriano che lui ha scelto di non lasciare. Lo sguardo sempre rivolto al futuro, la curiosità sempre accesa sul domani. La passione per i giovani, a cui somigliava per l’entusiasmo con cui si appassionava nel voler conoscere ogni questione che accendeva il suo interesse. Fabriano e l’intero Paese perdono un protagonista della scena industriale e politica italiana, un uomo che ha saputo coniugare progresso economico, radicamento territoriale e responsabilità sociale. Oggi la Città, con le bandiere a mezz’asta, si stringe alla sua famiglia, alla Signora Maria Cecilia e ai figli Francesca, Claudia e Paolo, e lo ricorda con affetto e gratitudine, conscia che raccoglierne l’eredità sarà la sfida più importante che dovrà affrontare”.