Montefano con la stessa fame Dell’Aquila: “A -2 dalla vetta è normale crederci”

ECCELLENZA – L’attaccante rapace lancia lo sprint finale: “Otto gare, siamo lì, sognamo”. Prossimo weekend con il Chiesanuova

Con la sua doppietta realizzata contro la Jesina, Manuel Dell’Aquila ha permesso al Montefano di issarsi al secondo posto solitario in graduatoria a due punti dalla capolista Civitanovese. La squadra di mister Mariani prosegue la sua crescita costante sotto ogni aspetto e a questo punto è autorizzata a sognare un risultato calcistico che, per un comune di circa tremila abitanti, sarebbe assolutamente entusiasmante: “È normale crederci, ormai mancano otto partite – afferma l’attaccante viola – ce la possiamo giocare poi alla fine tireremo una linea e vedremo dove siamo arrivati perché dobbiamo ancora affrontare tante squadre di livello e non sarà facile, però siamo lì e quindi sogniamo”.

Avanti partita per partita e alla prossima al Dell’Immacolata arriva il Chiesanuova terzo indietro di due punti: “Una partita importante, ma come ci siamo detti anche nello spogliatoio sono tutte importanti da qui alla fine – prosegue Dell’Aquila – sono otto finali, anche perchè siamo tutte lì tutte attaccate e domenica andiamo ad affrontare il Chiesanuova, ma ci sono rimaste anche Osimana, Maceratese, Civitanovese, tutte squadre di alta classifica e quindi bisognerà cercare sempre di fare punti”.

Dopo tre stagioni trascorse al Montefano, quest’anno Dell’Aquila aveva accettato di scendere in Promozione iniziando la stagione al Matelica durante la quale ha visto una distanza importante tra le due categorie, ma anche realtà che si stanno preparando per essere pronte ad affrontare un campionato impegnativo come quello dell’Eccellenza marchigiana: “C’è un enorme differenza anche per il tipo di società. Oltre a quelle già dette sopra c’è il Tolentino, lo stesso Montecchio sono realtà importanti, dove c’è pubblico, organizzate molto bene, giocatori di livello – osserva Dell’Aquila – Non che in Promozione non ci siano però è diverso. Guardando anche il girone in cui ho militato, lo stesso Matelica ha giocatori davvero importanti di categoria superiore, Paradisi, Ginestra, Lapi, Iori, ma anche gli altri, tutta la rosa è stata costruita per vincere e magari anche avere un seguito in Eccellenza”.

Costruire per avere una continuità e una solida stabilità, in modo da non dover cambiare molto, come ha fatto nel corso degli anni il Montefano che non solo ha confermato quanto di buono fatto lo scorso anno, ma il secondo posto in classifica ottenuto, rappresenta la miglior posizione toccata dai viola nella loro storia calcistica. Quando è arrivato Dell’Aquila tre anni fa, la squadra era già in Eccellenza, continuando il cammino intrapreso con tanti ragazzi del posto rimasti punti fermi della formazione come Bonacci e Palmucci: “Andando avanti con gli anni, migliorando sempre un po’, che è l’ambizione della società, ogni anno alzare l’asticella, partiti dalla Prima categoria è stato fatto un percorso importante fino ai tanti anni di militanza in Eccellenza. Condividiamo tutti l’obiettivo della società di migliorarci sempre ogni stagione e i numeri dicono che sta pagando, perché comunque è una società seria, ambiziosa, che ci tiene molto, tanto unita, una famiglia come ho detto sempre a tutti e quindi di conseguenza quando c’è questo anche gli stessi giocatori riescono a lavorare bene, con la mente serena, lucida per poi riuscire a fare bene in campo la domenica”.

Una famiglia nella quale non ha avuti dubbi di ritornare quando a dicembre si è aperta la prospettiva: “Assolutamente no. Anche perché diciamo che il filo non si è mai interrotto, sono rimasto sempre legato e in contatto con il mister, il direttore e i miei compagni di squadra e la scelta è stata molto semplice – conclude Manuel – perchè mi sono sentito con il direttore, ma anche con il mister e i compagni. È stato molto facile scegliere di tornare”.

Sergio Brizi
Author: Sergio Brizi

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