Monossido di carbonio pericolosissimo, provvidenziale intervento di Croce Gialla e 118

L’episodio ad Ancona, mamma e due figlie salvate

Poteva essere una strage ma il destino questa volta benevolo ha voluto che i soccorritori intervenuti sul posto avessero un rilevatore di monossido di carbonio. Un dispositivo che di fatto ha salvato la vita a tre persone, una donna di 60 anni assieme alle due figlie di 16 e 12 anni. Il fatto è accaduto in via Lotto ad Ancona zona Piano. Ad allertare il 112 numero unico dell’ermergenza territoriale ci hanno pensato alcuni familiari della 60 enne donna di origini peruviane che al telefono hanno raccontato di un malore che aveva colpito la signora. Sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato un mezzo della Croce Gialla di Ancona oltre all’automedica. Quando i soccorritori hanno raggiunto l’abitazione di questa famiglia hanno subito cercato di capire la natura del malore ma nel frattempo il dispositivo che rileva il monossido di carbonio aveva iniziato a segnalare la presenza di questa sostanza. Nel frattempo anche le due figlie della donna hanno iniziato a stare male. E’ bastato fare un giro all’interno dell’appartamento per rendersi conto che in cucina era stata accesa una sorta di stufa utilizzata per riscaldare lo stesso appartamento. Subito spenta i soccorritori hanno spalancato le finestre di casa poi una volta stabilizzate le condizioni di salute della 60enne è scattato il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Trasporto che è stato effettuato in codice rosso. Al momento le condizioni di salute della 60enne non sarebbero particolarmente gravi. A Torrette sempre con un mezzo della Croce Gialla di Ancona è stata portata anche la figlia di 16 anni questa volta con un codice di media gravità. In via Lotto è dovuto intervenire anche un terzo mezzo del 118 per dare assistenza alla figlia piu piccola di 12 anni trasportata questa volta al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Salesi e accompagnata da un familiare. Una cosa è certa solo un caso ha evitato una vera e propria strage anche per il fatto che l’intero ambiente si era saturato di monossido di carbonio. La prima ad accusare il malore la madre poi sotto gli occhi dei soccorritori è toccato alle due figlie ma solo il tempestivo intervento del personale sanitario ha impedito che il monossido di carbonio potesse fare una vera e propria strage di famiglia. Monossido di carbonio che viene chiamato non a caso gas killer essendo insapore incolore e inodore che porta come primi effetti vertigini, debolezza nausea e perdita di coscienza.

Andrea Busiello
Author: Andrea Busiello

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