ECCELLENZA – Il capitano del Chiesanuova si è preso la squadra sulle spalle rifacendosi dagli undici metri: “Quello sbagliato con K-Sport era stato pesante, ora un mese per prepararci”
Serviva una vittoria per alimentare l’obiettivo playoff e vittoria è stata per il Chiesanuova che domenica scorsa ha superato al Sandro Ultimi l’Urbania e, in virtù della vittoria del K-Sport Montecchio Gallo, ha festeggiato matematicamente l’accesso agli spareggi per il secondo anno di fila. Con il capitano Carlo Mongiello, autore del goal da tre punti dal dischetto che lo hanno fatto salire a quota otto sigilli in campionato, abbiamo ripercorso il match: “La vittoria è stata importante perché ci ha permesso di staccare il pass per i playoff che a un certo punto pensavamo non potessero arrivare. È stata una gara difficile. Siamo partiti contratti perché quando hai solo un risultato a disposizione diventa difficile. Alla fine però, su una situazione di gioco è venuto il rigore ed è andata bene. Siamo contenti. Sono soddisfatto di aver segnato e aver contribuito a fare arrivare la squadra a questo traguardo. Esultanza? È stata liberatoria perché con il Montecchio ho sbagliato il rigore e mi sono preso la responsabilità di dire che se non fossimo entrati nei playoff sarebbe stata colpa mia, perché sbagliare un goal in una partita importante poteva compromettere tutto”.
Per il forte esterno offensivo classe 1992, questa è la quinta stagione consecutiva con la maglia del Chiesanuova, di cui è diventato un punto di riferimento e un leader tecnico: ” Chiesanuova posso descrivertela con una parola: casa. È una seconda famiglia per me. Cinque anni fa sono arrivato in punti di piedi, ma mi hanno accolto benissimo, mettendomi al centro di tutto. Potrò solo dire grazie alla società, al presidente, ai tifosi e a tutti coloro che circondano il mondo Chiesanuova. Posso solo parlare bene di questa realtà. Punti di forza? Negli anni abbiamo costruito gruppi importanti, prima uomini che calciatori che si sono messi a disposizione della causa. Se pensiamo che cinque anni fa giocavamo in Promozione e ad oggi siamo ai vertici del campionato di Eccellenza, fa capire come questa società è evoluta in meglio”. Una stagione comunque che rimane da incorniciare per i biancorossi che oltre ad aver staccato il pass per i playoff, hanno lottato quasi fino alla fine per la vittoria del campionato e sono arrivati in finale di Coppa Italia: ” Abbiamo un grande rammarico perché abbiamo perso dei punti in malo modo che ad oggi, se guardo indietro, avrebbero portato a giocarci il campionato con Maceratese e K-Sport Montecchio. Avrei rigiocato la partita con Fabriano in casa dove abbiamo perso, e quella a Monturano dove io non c’ero perché ero squalificato. Queste due gare ci avrebbero proiettato dopo una stagione super positiva a giocarci il campionato fino alle ultime battute. Ci credevamo. Abbiamo perso dei punti per strada e quindi significa che non abbiamo approcciato al meglio alcune partite. Non capita tutto quanto a caso”.
Sul pubblico di Chiesanuova: ” In cinque anni la nostra tifoseria si è evoluta totalmente. Sono diventati il nostro dodicesimo uomo in campo, basta vedere in finale di Coppa Italia dove sono venuti fino a Senigallia mobilitando un intero paese. Posso dire grazie a ogni componente dei Crossroads che ci hanno sempre seguito e incitato anche nei momenti in cui le cose non riuscivano. Sono la nostra arma in più”. Ora per il Chiesanuova si apre un atipico mese di pausa, visto che i biancorossi riposeranno l’ultima giornata e dunque scenderanno in campo direttamente il 4 maggio per la semifinale playoff, dove ad attenderli ci sarà una tra Tolentino e Urbino: ” In questa lunga pausa ci alleneremo al massimo perché vogliamo arrivare al meglio ai playoff. Giocare subito ti avrebbe dato una spinta diversa, ma questo mese serve per recuperare anche gli acciaccati. La prendo come una cosa positiva. Faremo qualche partita cercando di trovare qualche squadra. Non ho preferenze onestamente. Con il Tolentino abbiamo preso una brutta batosta e nel caso giocare contro di loro sarà sicuramente una rivincita. Abbiamo la possibilità di giocare i playoff in casa rispetto allo scorso anno. È tutto un fattore positivo, ma ora sta a noi. Non vedo l’ora che arrivi quel giorno”. In chiusura: ” Nei playoff ci siamo posti l’obiettivo di fare il meglio possibile. Mi auguro che posso togliermi delle soddisfazioni insieme alla squadra. Avrei voluto chiudere magari con la Coppa Italia già vinta, ma non ci siamo riusciti. Futuro? Non ho parlato di nulla ancora con al società, vedremo a fine stagione. Voglio arrivare il più lontano possibile nei playoff e regalare una soddisfazione a tutte le persone che ci sono state vicine e non ci hanno fatto mai mancare nulla”.
