La presidente Edi Castellani: “Un successo che ci ripaga di tanti sacrifici. Adesso pensiamo pure alle repliche”. Una Compagnia composta in grandissima parte da donne (alcune con doppio ruolo), con solo due eccezioni al maschile. Una brillante riduzione drmmaturgica del celebre testo da parte della regista Gabriela Eleonori
Moliere ed Artemisialab: a Treia ticket vincente. Teatro Apollo esaurito in ogni ordine ed un lungo applauso finale (numerosi quelli a scena aperta) per ‘Il Malato immaginario’ andato in scena sabato scorso a cura di Artemisialab, per la regia di Gabriela Eleonori. “Siamo un’associazione di promozione sociale ma con chiari obiettivi culturali” ci dice la presidente Edi Castellani, ex vicesindaco di Treia “Abbiamo inaugurato l’anno nuovo con un piatto forte e difficile: ‘Il Malato immaginario’ con una compagnia al femminile con due belle eccezioni: Emilio Allegri e Maurizio Angeletti. Con loro Stefania Corvatta, Alessandra Fermani, Rita Fermani, Maria Laura Rosati, Roberta Santillo, Carla Scodanibbio e me medesima. Alcune di noi hanno interpretato necessariamente ruoli maschili ‘disegnati’ dalla regista Eleonori che ha inoltre firmato un’originale riduzione drammaturgica del celebre testo classico. Tutte e tutti in ogni caso insieme entusiasticamente! persone impegnate nel lavoro quindi con scarso tempo per il teatro. Nessuno ha tuttavia rinunciato: i sacrfici sono stati premiati. Ed ora si pensa alle repliche!”.
Emilio Allegri, attore di nome, e’ stato un Argante ‘riuscito’ tanto da ricordare in alcuni passaggi l’Alberto Sordi nella versione cinematografica della commedia di Moliere; Alessandra Fermani, docente all’Universita’ di Macerata e’ stata sul palcoscenico una ‘Tonietta’ da applausi a scena aperta: un’interpretazione di livello addirittura professionale. Con Allegri ha costituito il duo allstar sul quale ha girato molto bene lo spettacolo. Di ottima presenza scenica Stefania Corvatta (Belinda) e Maria Laura Rosati (Angelica) rispettivamente seconda moglie e figlia di primo letto di Argante. Doppio ruolo benissimo retto per Rita Fermani: dottor Purgone in modalita’ militaresca e Cleante, innamorato/ricambiato di Angelica. Roberta Santillo e Carla Scodanibbio, padre e figlio dottori Diaforetico: coppia in stile Vittor Vittoria. Edi Castellani, Belarda, sorella di Argante: abiti di scena ed una recitazione sicura.

Infine Maurizio poeta e scrittore e’ stato il Fregoli de ‘Il Malato immaginario’: nei panni del notaio Bonafede, del farmacista Fiorente armato di super clistere ed infine in quelli di un attore nell’atto di conferire la laurea in Medicina allo stesso ‘malato immaginario’. Bene luci ed audio di Michele Tomassoni. In teatro presenti il vicesindaco Davide Buschittari e Deborah Pantana, consigliera provinciale di Pari Opportunita’.
