Moie Vallesina, i numeri del settore giovanile prevedono una crescita esponenziale

Le parole del presidente Roberto Possanzini.

di Tommaso Bocci

Uno dei settori giovanili più importanti del territorio, una città di nemmeno 6000 abitanti da segnare con un puntino, il Moie Vallesina è un esempio da cui far ripartire un sistema intero. A spiegare le motivazioni ed i segreti di questa piccola ma brillante realtà, il Presidente della società Roberto Possanzini. “Il mio Moie punta sui giovani ma quello a cui teniamo particolarmente è la loro educazione, questa viene ancora prima del calcio, poi se i ragazzi sono anche bravi a giocare sono contento. Abbiamo dei contatti con la scuola del paese, a seconda di come va il ragazzino può essere premiato o viceversa aiutato o punito in campo. Quando abbiamo iniziato questo percorso arrivavano in spogliatoio i papà, le mamme e i nonni per aiutare i ragazzini, noi abbiamo sempre risposto dicendo di non preoccuparsi perché mettiamo a disposizione persone pronte a dare una mano, ad insegnare nel caso i ragazzi più piccoli non sappiano ad esempio allacciarsi le scarpe. All’inizio era una questione che ai genitori non andava giù, oggi mi ringraziano perché i figli sono più autonomi e da quando varcano questo cancello sanno quello che devono fare. L’esempio deve venire dalle famiglie, è inutile che questi si mettano ad urlare da fuori, qui questo non esiste; ci fu un episodio dove un genitore ed il proprio figlio insultarono un allenatore del nostro settore giovanile, noi prendemmo immediatamente provvedimenti ridando i soldi alla famiglia ma togliendo quella che era una mela marcia all’interno del gruppo. Il nostro lavoro sta portando buoni frutti, la Federazione si complimenta spesso con noi, ci gratifica il fatto che ci chiamino addirittura da Jesi per chiederci di poter portare i propri figli qui, sanno che questo è un ambiente sano. “

Il settore giovanile del Moie resta in costante espansione, se lo scorso anno si contavano 320 giocatori, si prevede che per l’inizio del prossimo il numero crescerà esponenzialmente, così il club si sta già dotando di nuovi campi di allenamento tramite accordi con società limitrofe. La società ha annunciato che il parco allenatori delle giovanili sarà il seguente: Alessandro Martiniello mister della Juniores, occuperà anche il ruolo di vice in prima squadra, così da gestire al meglio gli under che fanno la spola. Matteo Brutti allenatore dei Giovanissimi, Federico Topa quello dei Giovanissimi Cadetti e Nicola Giampaoletti degli Allievi Cadetti. La new entry è rappresentata da Nicola Latini, nuovo allenatore degli Allievi proveniente dal settore giovanile dell’Ancona. Anche i risultati parlano chiaro, sia Allievi che Giovanissimi nell’ultimo decennio si sono quasi sempre qualificati per i regionali, inoltre proprio quest’ultimi la scorsa stagione hanno raggiunto uno storico traguardo arrivando fino alla finale del torneo Velox. Il presidente Possanzini a riguardo ha dichiarato: “Nel torneo abbiamo vinto contro Recanatese, Ancona, Fermana e siamo usciti sconfitti solo con la Maceratese a casa loro. Essere arrivati fin qui per noi è stata come una vittoria, è una soddisfazione enorme perché queste squadre hanno fatto tutti i nazionali.” Ed ha infine aggiunto un commento al veleno: “Ci tengo a sottolineare poi che noi facciamo il Velox in maniera diversa rispetto agli altri, giochiamo con i nostri giocatori, non come l’Ancona, Fermana o Recanatese che li selezionano appositamente da altre parti, io ho invece preteso tassativamente che giocassimo con i nostri e basta, altrimenti non si cresce.”

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