Moie Vallesina, Anconetani: “Stiamo scrivendo la storia”

PROMOZIONE – Il portiere della squadra protagonista di un grande campionato. Adesso i playoff da favoriti

di Nicolò Belardinelli

Moie Vallesina con un netto 4-0 legittima la seconda posizione in campionato, ad avere la peggio è stato il S.Orso, proprio quest’ultimo sarà l’avversario delle Moie nei playoff. Per avere un’opinione più “sul campo” del campionato della squadra di Mister Rossi, abbiamo intervistato un pilastro del gruppo, il portiere Giovanni Anconetani. Queste le sue parole.

Come giudichi il campionato del Moie? Avete qualche rimpianto o siete soddisfatti?

“Sicuramente soddisfatti, oltre al secondo posto abbiamo fatto la storia delle Moie vincendo la Coppa Marche. Qualche rimpianto c’è perché non c’era una formazione ammazza-campionato, infatti ci sono state diverse partite in cui siamo stati primi, ci siamo giocati lo scontro diretto a Fabriano dove abbiamo pareggiato. Abbiamo avuto diverse occasioni per allungare ma non l’abbiamo fatto. Siamo comunque molto soddisfatti”

Ai playoff affronterete il S.Orso che avete appena battuto, quali sono le sensazioni in vista della sfida?

“Sabato è stata una partita strana perchè abbiamo trovato il vantaggio e loro sul finale di primo tempo hanno preso un palo che poteva riaprire la partita. Poi nel secondo tempo siamo rientrati e l’abbiamo chiusa. Loro sono una formazione molto valida soprattutto a centrocampo, sabato avevano assenze fondamentali. Nei playoff ogni partita è una finale, quindi non dobbiamo sottovalutare ma azzerare perché loro sono molto validi”.

A livello personale sei soddisfatto della tua stagione?

“A livello personale sono molto soddisfatto e ringrazio il mister dei portieri Lorenzo Pieralisi e l’altro portiere Alessio Barigelli, il livello di allenamento è molto alto. Siamo arrivati terzi come miglior difesa, questo grazie alla squadra e al reparto difensivo, abbiamo difensori come Marini, Cameruccio, Balducci. Abbiamo fatto mi sembra 13 porte inviolate”.

Questa è la tua seconda stagione alle Moie dopo aver giocato diversi anni con la Jesina di cui eri e sei tifoso, com’è stato questo passaggio?

“Il dover lasciare la Jesina non è stato facile, perché ho lasciato la mia famiglia e la mia casa dove sono cresciuto. Però sono stato aiutato dalla società e dai ragazzi delle Moie che mi hanno fatto integrare molto bene. Mi rendo conto di quanto io sia stato fortunato a giocare in una piazza del genere con giocatori del genere. Mi dispiace molto per l’attuale situazione in casa Jesina, soprattutto per quei ragazzi che conosco che giocano lì e per l’intera tifoseria e città di Jesi che merita sicuramente molto altro”.

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Author: redazione

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