“Modificare la classificazione delle strade per gestire meglio i costi-luce”

Ankon nostra scrive all’assessore Simonella sulla soppressione della pubblica illuminazione ad Ancona

Daniele Ballanti, presidente di Ankon Nostra, si è fatto sentire con l’assessore al bilancio del comune di Ancona Simonella in tema illuminazione pubblica: “Il problema è la classificazione impropria delle strade urbane, da qui il raddoppio dei valori degli indici di illuminazione necessari e di conseguenza i costi di esercizio. Per non lasciare cittadini e lavoratori completamente al buio la mattina presto è fondamentale modificare tale classificazione e applicare un forte risparmio dentro i Palazzi pubblici e sulle luci ad effetto che tanto piacciono all’Amministrazione”.

“Nel mentre del fatto che spegnere la pubblica illuminazione all’alba è sempre più osteggiata perché impatta negativamente su cittadini e lavoratori costretti ad uscire in strade completamente al buio, l’assessore Ida Simonella ritiene impossibile prevedere i lampioni accesi alternati (come Ankon nostra Civica Verde e Popolare ha chiesto già a fine agosto), perché “il Codice della strada non lo permette” e “l’orario di riduzione dell’illuminazione pubblica notturna è stabilito dall’Amministrazione comunale sulla base della classificazione delle strade”.

“E’ pur vero che il Codice stabilisce le regole con le quali sono classificate le strade tuttavia, secondo il Coordinamento “Cielobuio”, l‘errore più comune è quello di classificare in modo improprio le strade urbane locali (oltre il 60% delle strade) definendole genericamente “strade urbane di quartiere”. In questo modo si raddoppiano i valori degli indici di illuminazione necessari e di conseguenza i costi di esercizio. Come precisa il D.M. 6792/2001, infatti, dovrebbero essere considerate strade urbane di quartiere esclusivamente le strade provinciali, statali o extraurbane secondarie che entrano nel centro urbano. La corretta impostazione della parte tecnica è un presupposto fondamentale all’efficientamento dell’illuminazione pubblica e prevedere misure ulteriori di risparmio (lampioni accesi alternati) come quelle che purtroppo devono essere prese in questo frangente storico. Ricordiamo anche che alcuni Sindaci si stanno muovendo, come anche l’ANCI, per ottenere dal Governo l’autorizzazione all’accensione alternata dei lampioni”

“Per Ankon nostra Civica Verde e Popolare sono queste le strade da percorrere,  insieme allo spegnimento della luce dei monumenti, delle luci ad effetto “scenico” superfluo come quelle recentemente posizionate sulle mura di Via XXIX Settembre e a terra per illuminare inutilmente gli alberelli in piazza del Crocifisso e la riduzione delle luci inutili anche dentro i Palazzi comunali (corridoi, locali di servizio, bagni, ecc..) e cose similari”.

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