PAGELLE FERMANA – Gianvito sbaglia il rigore del possibile pari – e Giandonato? -. Il centrale adattato lotta ma è sempre in ritardo. Debutto del giovane 2004 proveniente dall’Eccellenza
Borghetto 5: altra topica dopo l’uscita avventata di Pesaro. Troppi errori, chiude lui la partita regalando il 2-0 all’Entella. Si dispiace per la sostituzione, ma deve accettarla e rimboccarsi le maniche.
Furlanetto (11’st) sv: entra per questioni di minutaggio – ma anche per essere “testato” -: il problema è che resta inoperoso. Lo scopriremo ad Olbia mercoledì pomeriggio.
Eleuteri 6.5: spinge, non con la continuità di sempre, ma spinge. Per una società senza euro, è una follia aver preso Laverone (’89) per fargli da concorrente nel mercato estivo… Una delle poche certezze.
Spedalieri 5.5: dura la vita quando passi da alternativa senza pressioni a titolare inamovibile con tutto da dimostrare. Soffre ma non sbarella del tutto.
Calderoni 5.5: non è un centrale e alla lunga si vede alla terza partita di fila nel nuovo ruolo. Fuori zona ed in ritardo sul primo gol, mangiato sulla profondità sul secondo gol. Eppure per attaccamento è ammirevole.
Laverone 5: a sinistra come a Ferrara, malissimo in chiusura in occasione della prima rete: tocco inspiegabile verso la sua area, un bell’assist per Zamparo che la appoggia a Mosti, 1-0.
Padella (14’st) 6: rientra dopo il trauma cranico del Benelli. Riapre la partita in mischia, ma l’assistente sbandiera l’offside. Da rivedere in Sardegna. Occorre il Padella degli anni a Benevento e non certo quello delle ultime due stagioni…
Scorza 5.5: vederlo con i crampi non è un bel segnale. Lo scorso anno per lui 33 presenze, 2 reti, 3 assist, quasi mai sostituito. Fotografia che più di qualcosa alla Fermana non sta funzionando.
Fontana (28’st) sv
Giandonato 6: solita considerazione, ritmo compassato ma è davvero l’unica luce. Una stagione fa rigori a “Fisch” perchè “è giusto che i penalty li tirino gli attaccanti”, diceva. Ma stavolta ci si aspettava di vedere il capitano sul dischetto, proprio come nella Fermana 2018-19 quando si presentava lui (e non Cognigni o Lupoli…).
Misuraca 5: l’ultimo rigore segnato? Con il Bassano nella C 2015-16. Era il più caldo della rifinitura, più paratona di De Lucia che errore di “Misu”. Nel computo della partita però non è un dettaglio. L’episodio lo spegne.
Pinzi 5: vedi Spedalieri.
Benkhalqui (28’st) sv: esterno sconosciuto del 2004. Proviene dalla Gioiese, Eccellenza Calabria. L’emblema di una Fermana totalmente allo sbando.
Curatolo 5: il ragazzo si farà, ma adesso ha le spalle strette mixando De Gregori. Non tocca mezzo pallone da attaccante centrale.
Paponi (14’st) 6: qualche movenza, ma è lontano da una condizione atletica importante. Una conclusione da lontano, qualche fallo conquistato.
Semprini 5: 4-3-3 senza ali, male lui e Pinzi.
Protti (all) 6: nel secondo tempo sembra far prove anti-Olbia. E se avesse già svelato la formazione dell’infrasettimanale? “Abbiamo grandi limiti strutturali”, ha detto cinque volte in conferenza stampa. “A centrocampo ad esempio siamo cortissimi”. Beh, anche in difesa, aggiungiamo noi. E pure in attacco. Può solo lavorare per plasmare il materiale che ha, tra giovani acerbi e anziani che però, da plasmare, hanno poco.
