Mister Stefoni, tecnico che allena il futuro: “La soddisfazione più grande è averli portati tutti avanti”

L’intervista al coach del Trodica Juniores sulla stagione e sull’ottimo piazzamento in classifica

All’inizio di questa stagione, l’US Trodica e l’ASD Montecosaro hanno unito le proprie forze e risorse per affrontare insieme il campionato Regionale Juniores, sotto un’unica bandiera: quella dell’US Trodica. La squadra ha ottenuto un ottimo risultato, conquistando il quarto posto. A guidare i ragazzi, un allenatore con un’ampia esperienza nel settore giovanile, mister Fabio Stefoni. È proprio a lui che abbiamo chiesto di raccontarci com’è andata questa avventura: “Il percorso è stato fantastico. All’inizio della stagione, pensare di classificarsi quarti era inimmaginabile, perché siamo partiti dal nulla, con ragazzi che erano stati messi un po’ da parte e non facevano più parte di certi progetti in altre società”.

Cosa hai visto di speciale in questo gruppo di ragazzi?

I ragazzi sono riusciti a creare un gruppo unito, anche se alcuni di loro non si conoscevano nemmeno. Per me, la soddisfazione più grande è stata quella di riuscire a creare un gruppo del genere e a tirare fuori il massimo da ognuno di loro. Con la fusione avvenuta anni fa tra Morrovalle e Monte San Giusto, molti ragazzi del posto hanno finito per convergere tutti lì. Quindi, non avendo ragazzi che venivano su dagli Allievi o dai Giovanissimi, è stato difficile per noi. Fortunatamente, la nostra società ha saputo guardare lontano, facendo una collaborazione con Montecosaro, che ci ha dato 6/7 ragazzi con cui ripartire. Poi c’era qualche ragazzo qui che aveva smesso, sono venuti 3 ragazzi da Civitanova, altri da Monte San Giusto e Corridonia e così siamo partiti”.

In una squadra giovane, la gestione delle emozioni è sempre una sfida. Come sei riuscito a mantenere il gruppo motivato e concentrato durante i momenti di difficoltà?

“Questa è una categoria che io ho fatto per una quindicina di anni. Non era una novità, ma sapevo bene a cosa andassi incontro. Di conseguenza, capisco quelle che sono le problematiche di questi ragazzi, che nella fascia d’età che si trovano ad attraversare sono  po’ particolari. Iniziano a sentirsi già uomini, ma in realtà sono ancora dei ragazzi. Da parte mia, cerco di concentrarmi maggiormente sulla parte mentale, con l’obiettivo di aiutare a formare un uomo pronto per la società, prima che un calciatore. Mi focalizzo molto su questo  e credo che il gruppo si sia consolidato proprio perché trasmetto valori che, a mio parere, sono più importanti di altri aspetti sportivi in questa fascia d’età. Questo non significa che non pensiamo a giocare a calcio. Però, una volta identificato il tipo di persona, la capacità di chi gli sta vicino  sta proprio nel riuscire a far emergere il meglio sotto il profilo sportivo. Quando inizio con un gruppo di ragazzi nuovi e, alla fine della stagione, mi accorgo di essere riuscito a portare avanti tutti, senza perderne nessuno per strada, è una soddisfazione enorme. Per me ha lo stesso valore di vincere un campionato”.

Quanto reputa importante puntare sui giovani?

“Sono discorsi un po’ particolari. Penso che quando un ragazzo sia bravo non abbia bisogno di particolari spinte, tanto le società lo notano lo stesso. Quando, però, ha una società che fa una categoria in cui devono giocare i fuori quota, in questo caso la Juniores è importantissima. Quest’anno ho avuto la fortuna di collaborare con il mister della prima squadra del Trodica, Roberto Buratti, che quando c’è stata la possibilità mi ha messo a disposizione tutti i ragazzi under che aveva lui in rosa. Sinceramente, è uno dei primi anni che mi è capitata una cosa del genere. É successo che degli allenatori non mi mandassero dei ragazzi il sabato perché giocavano il giorno dopo, ma poi la domenica li lasciava in tribuna. Così alla fine questi ragazzi non giocavano né da una parte né dall’altra e a livello motivazionale ne risentivano. Perciò, per quanto riguarda il risultato che abbiamo ottenuto, devo dire grazie anche a mister Buratti e alla sua disponibilità. È una situazione frequente nel girone Juniores  giocare alcune partite con 4-5 giocatori della prima squadra e poi, la settimana successiva, non averne nemmeno uno. Di conseguenza, durante la settimana non è facile lavorare, a livello tattico, con ragazzi che vedi solo la domenica e non sempre. Ma si cerca sempre di fare il meglio con quello che si ha a disposizione”. 

Di seguito, la rosa completa di tutti i ragazzi impiegati tra Juniores e prima squadra: Portieri: Vesprini-Santandrea. Difensori: Milani-Ripari-Serantoni-Muzi-Lorenzetti-Scocco-Silenzi-Scoccia-Afmet-Orazi-Jacobout-Gattafoni. Centrocampisti: Asllani-Marcantoni-Cataldi-Kamal-Rapacci-Tanca-Gabrielli-Ameur-Virgili-Frattani.  Attaccanti: Marchegiani-Mohamed-Ciccioli-Rapagnani-Calvani-Sbaffone-Cappelletti-Marzouc-Zazzetti.

Angelica Mancini
Author: Angelica Mancini

.

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS